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30/11/2011

 

Interrogazione consiliare

Al Sig. Sindaco

del comune di Rometta

e p.c..              Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

del comune di Rometta

 

 Oggetto:             Interrogazione consiliare ai sensi dell’art. 62, del vigente regolamento del Consiglio Comunale.

 

 Riferimento:             Lavori di somma urgenza rispristino e messa in sicurezza della foce del torrente scagliola.

 

I sottoscritti consiglieri comunali in ottemperanza al diritto di presentare interrogazioni assegnatogli dalla normativa vigente in materia, nonché dallo statuto e regolamento del Comune di Rometta.

PREMESSO

 

che con determina d’area N. 425 del 03/08/2011 avente ad oggetto : ” INTERVENTO DI SOMMA URGENZA AI SENSI DELL’ART. 147 DEL DPR 554/99, COMMA 4, FINALIZZATO AL RIPRISTINO E MESSA IN SICUREZZA DELLA FOCE DEL TORRENTE SCAGLIOLA - CIG. 2909841CBE. AFFIDAMENTO LAVORI ALLA DITTA TORRE S.R.L. CON SEDE IN TERME VIGLIATORE” si è provveduto all’affidamento diretto dei lavori testé menzionati; 

 

 che come si evince dalla determina stessa il Sindaco con Ordinanza Sindacale n° 27 del 05.07.2011 ha disposto di mettere in atto le procedure di somma urgenza per il ripristino della situazione preesistente;

 che, in data 21/07/2011 è stata prodotta perizia giustificativa dei lavori affidati ed eseguiti dalla ditta Torre s.r.l.;

 

CONSIDERATO

 che alla fine del mese di Luglio c.a. da diversi fonti di stampa sia locale che nazionale si è appreso di una importante azione giudiziaria di lotta alla mafia che ha visto sequestrati beni per 15 milioni di euro al gruppo imprenditoriale dei Torre;

che il quotidiano “La gazzetta del Sud” del 28/07/2011 così riportava “..L'impero economico dei fratelli Torre di Terme Vigliatore, i "re degli inerti" lungo la fascia tirrenica del Messinese, con un patrimonio stimato in quindici milioni di euro, è finito ieri mattina "sottochiave" ad opera dei carabinieri del Ros, che hanno eseguito un provvedimento della Sezione misure di prevenzione del tribunale peloritano presieduta dal giudice Salvatore Mastroeni.

Un decreto di ben 37 pagine che è il frutto della richiesta a suo tempo avanzata dal sostituto della Distrettuale antimafia Vito Di Giorgio e controfirmata dal procuratore capo Guido Lo Forte, su due presupposti di fondo ben delineati: per un verso «il rapporto di vicinanza tra il gruppo Torre ed esponenti di spicco della criminalità organizzata di stampo mafioso operante nella zona tirrenica della provincia di Messina», ………….Scrivono a questo proposito i giudici della Prevenzione che «la famiglia Torre, con le sue articolazioni imprenditoriali, è emersa in numerose indagini di polizia giudiziaria come uno dei punti di riferimento della criminalità organizzata barcellonese per le forniture di materiali inerti negli appalti pubblici avendo, in particolare i fratelli Torre Carmelo e Antonino, sin dagli anni '80 costituito una serie di imprese attive nel campo dell'edilizia e della estrazione e frantumazione di inerti». "

 

INTERROGANO

 

Il sig. Sindaco per sapere:

  -         se c’è un legame tra la ditta a cui il Comune di Rometta ha affidato i lavori di somma urgenza e quelle raggiunte da provvedimenti giudiziari;

 

-         quando sono stati affidati i lavori;

 

-         come mai nel caso di una somma urgenza, ci si è rivolti a ditte di Terme Vigliatore e non a quelle locali;

 

-         quali sono i criteri di selezione delle ditte per l’esecuzione dei lavori di somma urgenza;

 

-         qual è il ruolo dell’amministrazione negli affidamenti delle somme urgenze;

 

-         se il lavoro è stato completato ed in che tempi;

 

Rometta, 07 Novembre 2011



     
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