Vivi Rometta   

   

Associazione socio-politica 

 

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01/10/2008

 

COLPI DI SOLE E RIFLESSIONI POLITICHE

Con il rientro dalle ferie (per chi li ha potute fare) ci ritroviamo a riprendere la vita di sempre se non fosse che "nuovi soggetti politici", alcuni già conosciuti, altri completamente sconosciuti, ci attenzionano della loro presenza.
  
   E' passato solo qualche mese di un'estate particolarmente calda ma per alcuni è come se fosse passato un periodo cosi' lungo per cui si pone la necessità di "presentarsi" e "prepararsi"
ai nastri di partenza.
 
Ciò che sembra razionalmente incomprensibile ci pare plausibile quando ci ricordano che siamo prossimi alle elezioni amministrative e quindi è giunto il momento di attivarsi per conquistare spazi politici "desiderati" o "suggeriti".
 
   Ci pare  quindi giusto chiederci: ma dove siamo stati in questi anni quando Rometta andava verso il declino e l'abbandono?
 
Ricordo che erano passati solo pochi mesi dalle ultime elezioni amm.ve, quando la minoranza consiliare ( fatta da "vecchi" amm.ri ), veniva accusata, per il suo atteggiamento di non voler far amministrare la nuova compagine, fatta di giovani, si' inesperti, ma di grandi e fiduciose speranze.
 
   Queste erano in fondo le aspettative degli elettori e curiosità nostra, per questi motivi è cambiato da subito il nostro atteggiamento espletando sempre una forte opposizione ma fatta anche di stimoli ed opportunità affinchè il Consiglio Comunale e noi stessi ci riappropriassimo della dignità e del ruolo istituzionale che la Legge assegna.
 
    A tal fine abbiamo prodotto indagini, inchieste, interrogazioni, autoconvocazioni su argomenti di sicuro interesse trovando sempre nel gruppo di maggioranza una difesa dell'operato del Sindaco e della sua Amm.ne, che dire incomprensibile è riduttivo.
 
Il Paese cresce e si arricchisce quando forte è il dibattito politico e quando vi sono persone capaci di canalizzare quel dibattito in fatti concreti.
    
     Niente di tutto cio' è accaduto in questi 5 anni ( e direi anche 10) di Amm.ne Etna.
 
Sarebbe facile dire che molti di noi l'avevano già previsto, conosciamo storia e personaggi di questo Paese, ma riconosco che mai pensavamo di non provocare alcun cambiamento ad un modo di amministrare che oltre ad impoverire un territorio ha creato insegnamenti negativi ai giovani che in questo frangente si sono avvicinati alla politica.
 
    Queste considerazioni, sicuramente condivise da chi oggi dà un giudizio complessivamente negativo sull'operato delle Amm.ni Etna, non possono essere confuse con decenni di storia politico-amm.va di questo Comune.
 
    E' quindi necessario che con serietà, disinteresse (fino a rimetterci), ed inteligenza, si analizziono le cause che hanno determinato il fermo di un territorio e si diano le responsabilità a chi le ha e nel contempo se ne traggano le conseguenze.
 
Occorre conoscere ed analizzare la storia d questo Comune ed i fatti che l'hanno generata; perchè la politica non è fatta di "slogan" piu' o meno ad effetto nè di superficiali considerazioni come quelle che andiamo sentendo.
 
    Occorre far riprendere il cammino alla nostra Comunità ormai troppo divisa e focalizzata su "interessi particolari".
 
E' giusto che si faccia spazio ai Giovani (ma con la G maiuscola). Purtroppo però l'eperienza e gli esempi di questi ultimi anni non lasciano tracce positive.
 
Per lo stato in cui ci ritroviamo c'è bisogno del contributo di tutti quelli che criticano il modo in cui si è operato in questi anni, ed insieme poter contribuire alla posa di fondamenta ben salde di una "Casa" che deve essere patrimonio di tutti. Poi ci si puo' anche dividere su chi e come deve essere abitata.
 
   E' quindi opportuno un invito a ragionare e discutere partendo dalla analisi e dai PRINCIPI, e poi parlare di Uomini.    
 
Stefano Barbera
   



     
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