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02/03/2008

 

La solidarietà al servizio del malato

Si è svolto sabato 1 marzo, in un’aula consiliare gremita di pubblico,  il convegno organizzato da ViviRometta in collaborazione con l’Ail, l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi ed il Mieloma, avente come tema la solidarietà nei confronti del malato. 

Numerose le presenze istituzionali sia a livello locale che provinciale e regionale. 

Tra gli intervenuti erano presenti: l’on. Giovanni Ardizzone, deputato all’A.R.S., l’assessore provinciale Avv. Giuseppe Laface, il dott. Giuseppe Pracanica presidente provinciale di Cittadinanza Attiva, il sindaco di Rometta, prof. Enrico Etna insieme al presidente del consiglio comunale dott. Roberto Abbadessa e numerosi consiglieri ed assessori, il sindaco di Villafranca Tirrena , prof. Pietro La Tona, il sindaco di Monforte San Giorgio, Nino Romanzo, il sindaco di Valdina  Antonino Di Stefano, il sindaco di Roccavaldina geom. Domenico Antonuccio, il presidente del consiglio comunale di Spadafora dott. Salvatore Lizzio, l’assessore del comune di Valdina Dott. Picciotto, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Rometta dott.ssa Papandrea, i medici di base dott.ssa Costa, dott. Pappalardo e dott. Cordaro. 

Il convegno, introdotto dall’Avv. Merlino, presidente di Vivirometta, dopo il saluto del prof. Etna, sindaco di Rometta, è proseguito con la relazione svolta dalla Dott.ssa Angela Magazù, responsabile del settore socio-umanitario dell’associazione, la quale ha sottolineato come la solidarietà sia un elemento fondamentale nella vita dell’uomo e come sia necessario instaurare una cultura della solidarietà per far avvicinare anche i giovani a questo mondo, considerato anche che il contesto in cui viviamo ci porta ad un modo di intendere la vita, sempre più veloce e mirata al raggiungimento di obiettivi spesso di breve scadenza, che non ci fa vedere i problemi che sono intorno a noi. Questo è l’obiettivo che si è prefisso la nostra associazione, e crediamo che realizzare iniziative come quella odierna possa essere un modo per perseguire questi obiettivi. 

A seguire è intervenuto il dott. Giuseppe Augusto, presidente della sezione di Messina dell’AIL, il quale, oltre a ringraziare il numeroso pubblico in sala per essere presente, ha illustrato come è strutturata l’Ail e quali sono i suoi obiettivi.

In particolare ha evidenziato il fatto che l’Associazione è di carattere nazionale ma le sedi locali sono autonome nella loro gestione ed, oltre alla realizzazione dei progetti di carattere nazionale, possono seguire, incentivare e realizzare anche progetti legati alla realtà locale. 

L’associazione, infatti, oltre a sostenere la ricerca, (in questo campo è importantissimo il gruppo GIMEMA), ha anche come obiettivo l’assistenza al malato nei centri ospedalieri e l’assistenza ai parenti, fornendo supporto logistico ma anche psicologico. 

La sede di Messina segue si occupa di seguire i tre centri ematologi della zona (Policlinico Universitario, Ospedale Papardo, Ospedale di Taormina).

Ha chiuso l’intervento leggendo alcuni brani, molto toccanti, di una lettera scritta da un giovane affetto da Leucemia quasi ventanni fa e con la quale, pochi giorni prima di morire, chiedeva che si investisse in ricerca e solidarietà per sconfiggere queste patologie. 

L’intervento della Prof.ssa Caterina  Musolino, Primario della Divisione di Ematologia del Policlino universitario di Messina, ha evidenziato come, grazie alla ricerca, in questi anni si siano fatti grandi passi in avanti aumentando fino al 70% la percentuale dei pazienti che riescono a superare tali patologie. Naturalmente è necessario continuare a lavorare per ridurre ulteriormente il rimanente 30%. Per tale motivo il supporto dato da associazioni come l’AIL, considerando anche che purtroppo spesso le istituzioni sia locali che nazionali sono molto carenti, è indispensabile e molto utile. 

Da questo punto di vista svolge un ruolo fondamentale il GIMEMA, una fondazione ONLUS finanziata dall’AIL che si occupa di coordinare i centri ematologici italiani e che definisce i protocolli di intervento per consentire a tutti i pazienti, da nord a sud, di avere lo stesso livello di assistenza. 

La professoressa ha anche messo in evidenza come sia necessario sensibilizzare le persone sul fatto che oggi queste malattie sono affrontabili e superabili, e per questo iniziative come quella odierna, siano molto utili. 

Successivamente si è aperto il dibattito che ha visto l’intervento praticamente di tutte le autorità presenti (l’On. Ardizzone, l’Assessore La face, il dott. Pracanica, i Sindaci La Tona, Di Stefano, Romanzo, Antonuccio, il dott. Picciotto, il Dott. Abbadessa, il Dott. Marcianò, il Dott. Lizzio). 

Dal dibattito è scaturita una messa sotto accusa della politica che non riesce a fornire il necessario supporto alla sanità, ma tutti, indipendentemente dalle appartenenze politiche, hanno fatto un plauso ad iniziative come questa, dichiarando la loro disponibilità a fornire il loro supporto ad ulteriori iniziative. 

In conclusione, viste le disponibilità date dai Sindaci presenti, il prof. Etna ha assunto l’impegno, non appena la prof.ssa Musolino ed il Dott. Augusto individueranno un progetto che potrebbe essere seguito e realizzato, di istituire una tavola rotonda a cui parteciperanno tutti i Sindaci presenti, avente come obiettivo la realizzazione del progetto che sarà individuato. 

Alcune foto del convegno:

Il dott. Augusto, l'avv. Merlino, il sindaco Etna, la prof.ssa Musolino e la dott.sa Magazù

L'intervento dell'onorevole Ardizzone

L'intervento dell'assessore Laface

Un momento del dibattito

L'intervento del dott. Pracanica

L'aula consiliare piena



     
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