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Gazzetta del Sud

27/07/2011

Asse del mare, mancano i soldi per l'ultimo tratto

Resta l'opzione del privato sulla variante del ponte

Tonino Battaglia

SAPONARA "La montagna ha partorito il topolino. Il consiglio comunale congiunto tra i consessi di Saponara e Rometta non ha prodotto la tanto auspicata soluzione condivisa per uscire dall'empasse che, dal 2008, blocca l'ultimazione del ponte di collegamento tra i due comuni, porzione di quell'"Asse del mare" finanziato nel 2000 dal ministero della attività produttive, nell'ambito del Patto territoriale del Tirreno, per un importo di 1.265.319,39 euro. Dichiarazioni verbali d'intenti, buoni propositi, ma nulla di più. E nulla di più, probabilmente, si poteva pretendere, dato che l'altra parte interessata, la società "Sviluppo commerciale Rometta", non era stata invitata. Solo la promessa di formare una sorta di "commissione intercomunale" per vigilare sull'iter dell'opera e verificare a che punto stiano e staranno i tentativi messi in atto per risolvere la situazione. La matassa rimane alquanto intricata e, nonostante i due sindaci di Saponara e Rometta, Nicola Venuto e Roberto Abbadessa, abbiano messo in campo tutte le carte che avevano a disposizione. La cronistoria della vicenda ripercorsa dai due primi cittadini ha regalato solo qualche notizia in più, vale a dire una riunione del 15 ottobre 2007 in cui, presenti gli amministratori dei due comuni, i rispettivi responsabili tecnici e la società "Sviluppo commerciale Rometta", si prospettava la mutata situazione della lottizzazione e della viabilità in località Giampaolo alla luce della variante al Prg approvata dal consesso romettese per adeguare quell'area (in cui originariamente doveva sorgere la parte finale del ponte) agli standard richiesti dal progetto della mega struttura commerciale. In quella sede il comune di Rometta s'impegnava a garantire la funzionalità dell'opera, collegandola alla viabilità del futuro centro commerciale e innestandola con il Corso della Libertà, secondo le scadenze fissate dalla conferenza dei servizi. Ineccepibile dal punto di vista formale (lo scorso aprile la società ha ottenuto una proroga fino al 2013 per realizzare l'ipermercato), ma criticata su quello sostanziale, sia per questioni di merito sia per dinamiche politiche interne alle due realtà comunali. Non è un caso, probabilmente, che ad animare il dibattito siano stati i gruppi d'opposizione dei due consigli. Il consigliere di Saponara Pierino Venuto, a nome del gruppo di minoranza propone che i due Comuni s'impegnino a «reperire i fondi dai rispettivi bilanci comunali (nella misura dell'80% a carico del comune di Rometta e del 20% per Saponara), completare il ponte e la viabilità di collegamento e poi rivalersi sul privato». Risposta dei sidnaci: per quello di Saponara è «scorretto mettere mano ai bilanci», bisogna portare avanti il programma votato dai cittadini»), mentre è opportuno «un tavolo tecnico per entrare nel dettaglio e studiare possibili soluzioni alternative quali, per esempio, uno stralcio funzionale per ultimare l'infrastruttura». Per il sindaco di Rometta c' da aspetatre: «Il 28 giugno abbiamo sollecitato la "Scr" a informarci sull'andamento della situazione. Sulla base della risposta che avremo, faremo un confronto con l'amministrazione di Saponara per decidere il da farsi».

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