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Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

28/08/2011

Lunga serie di incendi sulle alture di Rometta, Venetico e Spadafora

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Tonino Battaglia

Giornata di passione per gli uomini della Forestale e i vigili del fuoco per una serie di incendi propagatisi a macchia di leopardo sul versante tirrenico del messinese. L'emergenza è scattata già poco prima dell'alba, intorno alle 4 del mattino, quando un vasto rogo si è sviluppato sulle alture circostanti i centri abitati di Rometta, Venetico e Spadafora, "divorando" numerosi ettari di macchia mediterranea. Le fiamme hanno attinto ampie zone di campagna incolte e ricoperte di sterpaglie, ma l'ora in cui si sono sprigionate farebbe escludere, secondo gli agenti della Forestale, ipotesi di autocombustione per l'afa, riproponendo invece la vergognosa piaga dei piromani. Un rogo di dimensioni tali da poter essere domato solo in tarda mattinata, grazie al duro lavoro delle squadre antincendio da terra, e l'impiego costante di tre canadair e un elicottero che hanno continuamente fatto la spola mare-collina per circoscrivere il fronte di fuoco. Ma è tutta la provincia a bruciare. Nel pomeriggio, infatti, la centrale operativa del corpo forestale è stata ripetutamente allertata per focolai apertisi sul versante tirrenico fra le alture di Castanea delle Furie, valle del Patrì, Terme Vigliatore, Montalbano, Basicò, Brolo (contrada Lacco), Galati Mamertino, mentre nella zona jonica ad Antillo e Savoca, con ettari ed ettari di macchia mediterranea in fumo. Un grosso spiegamento di forze con l'appoggio di tutti i mezzi aerei a disposizione - tre Canadair e quattro elicotteri - ha operato fino a tarda sera per domare i vari roghi e riportare la situazione alla normalità.

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