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Gazzetta del Sud

27/08/2011

Rometta paga la mancanza del lungomare

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Tonino Battaglia

Luci e ombre nel paese della vacanze. Rometta, centro balneare da oltre 30 anni ai primi posti nella classifica dei luoghi di villeggiatura più gettonati della provincia, paga oggi lo scotto di una pianificazione territoriale sbagliata e penalizzante, che ha fatto si che al posto di un lungomare e di spazi verdi si erigessero colate di cemento per l'edilizia residenziale, soffocando così il "water front" e negando, spesso, la vivibilità e la possibilità di creare iniziative di sviluppo. Negli ultimi decenni nella frazione balneare a parte i "residence", l'anfiteatro comunale e qualche accesso attrezzato alla spiaggia, cartelloni estivi accattivanti (come quest'anno) e la nascita di alcuni piccoli lidi, poco o nulla si è visto di "turistico". E i servizi primari, tipo la pulizia delle spiagge e la raccolta rifiuti? Bene quest'ultima sulle arterie principali, ma ci sono punti vicini al litorale «in cui – affermano Maria Biscuso, che da 15 anni trascorre a le vacanza nel complesso "Torri Saracene" e il signor Davide Mammana, originario di Catania – manca proprio un servizio giornaliero di pulizia spiaggia e non ci sono né i cestini portarifiuti ne qualche cassonetto per l'immondizia posizionato più vicino». «Ci vorrebbero scivoli in spiaggia per i disabili», ci spiega inoltre la signora Giovanna Rodi di Messina, mentre Francesco Guglielmo sottolinea che «anche le docce sono poco funzionanti e a volte siamo noi stessi che provvediamo alla loro riparazione». «Da anni è sempre la stessa storia – aggiungono invece Pietro Romeo e Grazia De Caro – il paese non cresce, la mancanza di un lungomare lo penalizza ulteriormente e non si cercano alternative di svago, come per esempio animazione in spiaggia. Così i giovani sono costretti a spostarsi». Insomma, i problemi di sempre: manutenzione a singhiozzo, traffico caotico e a volte pericoloso per la carenza cronica di alternative viarie e dissuasori di velocità, pochi punti di intrattenimento rischiano di svalutare un territorio che possiede, invece, tante potenzialità per primeggiare nel panorama turistico: dal mare cristallino a un nucleo collinare, Rometta centro, scrigno di cultura e storia che, a differenza della frazione marina, si presenta come una splendida opera d'arte a cielo aperto. Un comune che sembra viaggiare a due velocità: «In 30 anni Rometta Marea non è cresciuta – spiega Giancarlo Di Mauro, che insieme a papà Franco e alla mamma Maria Salvo gestisce una "storica" edicola-cartoleria sulla via Nazionale – anzi. E per renderla appetibile non sono necessarie le grandi opere, ma le cose fondamentali: strade e spiagge pulite, accessi a mare anche per disabili, manutenzione ordinaria, qualche panchina in più e un maggiore controllo del territorio, visto che spesso le macchine sfrecciano all'impazzato provocando, non di rado, pericolosi incidenti». «Sulla viabilità – spiega il sindaco Roberto Abbadessa – sono già in corso lavori di potenziamento della segnaletica stradale, ma un ulteriore miglioramento si avrà solo dopo il completamento dei collegamenti viari con Spadafora e Saponara, i cui progetti sono in avanzato stato di definizione». Sul tema spiaggia il primo cittadino sottolinea che «è stata effettuata la pulizia straordinaria e quella giornaliera e garantito, nonostante i tagli della regione, il servizio bagnini. Ma un salto ci sarà con l'attuazione del progetto di ripascimento, di cui un primo lotto è già finanziato per 1 milione di euro, che permetterà di riqualificare ulteriormente l'arenile e stimolare iniziative anche private mirate a organizzare meglio la balneazione libera e quella attrezzata».

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