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Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

21/05/2011

Restauro conservativo della Chiesa bizantina di S. Maria dei Cerei

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Tonino Battaglia

Uno dei "tesori" più preziosi dell'antica roccaforte, la Chiesa bizantina S. Maria dei Cerei del VI secolo d.C., torna finalmente al centro dell'interesse degli studiosi e delle istituzioni. Lunedì prossimo, infatti, verrà presentato al pubblico il progetto definitivo per il restauro conservativo di una dei pochi esempi in Sicilia di questo tipo di edifici di culto. Merito dell'arciprete di Rometta, padre Salvatore Perdichizzi, il quale all'inizio del 2010 ha dato incarico all'arch. Filippo Imbesi di redigere un progetto per il totale recupero conservativo e la valorizzazione del monumento. E proprio nel corso delle analisi preliminari alla redazione dell'elaborato grafico, a luglio scorso, venne fuori una scoperta che, se confermata da successivi rilievi, accrescerebbe notevolmente l'importanza di un bene già di per sé unico nel suo genere. Grazie ad alcuni sondaggi stratigrafici, infatti, sono state scoperte due distinte pavimentazioni sovrapposte (databili approssimativamente tra il XVIII e il XVI secolo) mentre, a circa 50 centimetri di profondità, nella stratificazione originale, è stata effettuata la scoperta più interessante: un cunicolo di aerazione rettangolare (delle dimensioni di circa cm. 15x25), coperto da lastre di terracotta, che penetra in profondità verso il centro della chiesa. La presenza di questo cunicolo attesterebbe, secondo l'arch. Imbesi, l'esistenza di un ipogeo, cioè una costruzione sotterranea adibita per lo più a sepolcro, ricavata nella roccia tufacea e di antichissima fattura. Questa ipotesi è suffragata anche dalle indagini al georadar che hanno rilevati ampi spazi vuoti sotto e intorno alla chiesa. Nell'incontro che si svolgerà lunedì alle 17.30 nella Chiesa Madre di Rometta centro, l'équipe progettuale guidata dall'architetto Imbesi, illustrerà al pubblico le caratteristiche architettoniche, lo stato di conservazione, gli indirizzi e gli obiettivi progettuali di recupero della Chiesa bizantina, mentre studiosi ed esperti di storia e architettura bizantina inquadreranno il prezioso manufatto nel contesto storico e architettonico. Adesso, però, servono i finanziamenti e quindi molto atteso, da questo punto di vista, sarà l'intervento in merito del sindaco Roberto Abbadessa.

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