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Gazzetta del Sud

05/03/2010

Rometta e Spadafora unite da un asse di scorrimento

Pappalardo e Abbadessa a Palermo per una proroga dell'appalto

Tonino Battaglia

È corsa contro il tempo per salvare collegamento alternativo tra Rometta Marea e Spadafora. Archiviata l'approvazione del progetto preliminare in variante al Prg del comune di Spadafora, votata all'unanimità nell'ultima seduta del Civico consesso (è in corso di pubblicazione all'albo pretorio del Comune per eventuali osservazioni), permane la spada di Damocle rappresentata dalla data del 31 marzo, termine ultimo concesso dalla Regione per l'espletamento delle procedure d'appalto e relativa aggiudicazione dei lavori. «Termine questo – spiega Roberto Abbadessa, sindaco di Rometta (comune capofila per la realizzazione dell'opera) – che combinato con i tempi minimi di pubblicizzazione della variante urbanistica, con quelli per la definizione del progetto esecutivo e con quello per l'aggiudicazione dei lavori comporta l'inevitabile superamento della scadenza fissata». Un ritardo accumulatosi negli anni prima a causa di uno stop al progetto originario da parte dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente (per l'interessamento di una lottizzazione), e poi vincolato all'approvazione del nuovo strumento urbanistico di Spadafora. Ecco perché il primo cittadino di Rometta, di concerto con il suo omologo di confine, Giuseppe Pappalardo, ha sollecitato un incontro alla presidenza della Regione Sicilia – che si dovrebbe svolgere il prossimo 25 marzo – per chiedere un'ulteriore proroga di almeno 9 mesi. In ballo c'è un finanziamento di 2.143.296,13 euro, erogato nell'ambito del Patto Territoriale del Tirreno per la realizzazione del cosiddetto "Asse del Mare" – via di comunicazione alternativa alla statale 113 che dovrebbe estendersi tra Villafranca Tirrena e Milazzo – e un'infrastruttura importantissima per la viabilità del comprensorio tirrenico, troppo spesso congestionata per mancanza di arterie alternative alla stretta via Nazionale. Il progetto preliminare, redatto dall'ing. Domenico Sindoni, prevede il raccordo del Corso della Libertà di Rometta Marea con il lungomare di Spadafora, attraverso la copertura parziale del torrente Pietra che divide i due comuni in una fascia che rientra nei 300 metri dalla battigia. Dopo 11 anni di attesa (Il Patto fu istituito infatti nel 1999), la missione dei due primi cittadini tirrenici diventa fondamentale per non perdere l'ennesima occasione di migliorare la vivibilità del territorio.

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