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03/03/2008

Porticciolo turistico nell'area tirrenica, Leonardi a confronto con i sindaci della zona

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Redazione

Il Presidente della Provincia, Salvatore Leonardi e l'Assessore alle Infrastrutture Territoriali Nautiche ed Aeroportuali, Giuseppe Laface, hanno convocato per giovedì, 6 marzo, alle ore 10, una riunione con i Sindaci di Villafranca Tirrena, Saponara e Rometta, per discutere in merito alla ipotesi di realizzazione di un porticciolo turistico nell'area tirrenica.All'incontro, saranno presenti, inoltre, i tecnici del PTP (Piano Territoriale Provinciale) : Francesco Alibrandi, Antonino Liga ed il vice presidente della Provincia, Tanino Sutera.L'Assessore Laface, che già da qualche mese aveva lanciato, unitamente al Sindaco di Saponara, Nicola Venuto, l'idea della realizzazione di un porticciolo turistico in corrispondenza della foce del torrente Saponara, ha dichiarato che -l'ipotesi in esame rivestirebbe una valenza strategica per lo sviluppo turistico dell'intera area, contribuendo a rilanciare la vocazione turistica di realtà, specie come quella di Rometta Marea, che attendono, da tempo, di vedere attivate iniziative di recupero e di rilancio del turismo.La localizzazione del porticciolo, peraltro, vicina al capoluogo messinese, servita dalla viabilità autostradale e di fronte all'arcipelago eoliano, rappresenterebbe certamente un importante punto di forza dell'infrastruttura-.Ma alla Provincia, in seguito all'incontro svoltosi recentemente, si è discusso anche della realizzazione di un nuovo elettrodotto ad altissima tensione 380KV , in doppia terna, tra la Calabria e la Sicilia. Il nuovo elettrodotto da realizzare è un'opera di grandissima valenza strategica, rientra, infatti, nelle opere di legge obiettivo per il futuro energetico della Sicilia e di buona parte dell'Italia meridionale perché mette in relazione e -chiude- la rete ad altissima tensione realizzando l'interconnessione tra il continente e la Sicilia, colmando così un gap infrastrutturale in tema di energia che la Sicilia tuttora patisce. Grazie alla realizzazione dei questa nuova infrastruttura, poi, sarà possibile la razionalizzazione della rete ad alta tensione che occupa già il territorio mediante lo smantellamento e la definitiva eliminazione di 89 km di linee aeree, liberando il territorio stesso dall'ingombrante presenza delle linee esistenti, con evidenti benefici ambientali.

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