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Omnia Press

27/09/2007

Domenica protesta a Rometta alle ore 16

Ato Messina 2

Orazio Bonfiglio

Circa 3 mila firme e oltre 150 ricorsi presentati alla Commissione Tributaria di Messina. Questi i numeri dei comitati spontanei sorti a Villafranca, Saponara e Rometta nei mesi scorsi. Si è giunti adesso all'azione popolare e così domenica 30, a Rometta alla ore 16 si uniranno in corteo tutti i cittadini stanchi di questi aumenti. L'appuntamento è previsto in piazza S. Margherita a Rometta Superiorie, dov'è previsto il raduno e al termine, sarà il promotore di questa manifestazione, Pino Visalli, presidente del comitato romettese, a spiegare le prossime mosse: "Dimostreremo a questi signori - dichiara Visalli - che la gente è stufa di dover pagare bollette così esose e di questo dovrà rendersene conto anche il nostro sindaco, che deve farsi portavoce di questo malessere". Visalli, inoltre, non esclude ulteriori manifestazioni di protesta, se la situazione non dovesse mutare quando la Commissione Tributaria Provinciale di Messina, si esprimerà in merito al ricorso presentato dai cittadini. A Rometta sono state raccolte 1300 firme in questi mesi, ma soLo in 20 hanno presentato ricorso: "Mi sono trovato da solo a guidare questa schiera di ricorrenti - continua Visalli - ma sono convinto che non appena avremo la sentenza il numero dei ricorrenti crescerà a dismisura". Sulla stessa linea di condotta sono anche i comitati di Villafranca e Saponara. Anche loro hanno seguito l'iter della raccolta dei consensi, con le firme e successivamente sono passati all'azione con la presentazione dei ricorsi: "La gente è stufa di questa situazione incredibile - dichiara Nicola Giacobbe da Saponara che insieme a Francesco Giordano guidano il comitato contro l'Ato Me 2 - che si è creata. I nostri 50 ricorrenti sono soprattutto persone che non hanno mai pagato dal 2005, ma sono sicuro che non appena arriverà la sentenza della Commissione Tributaria anche coloro i quali avevano versato la prima tranche nel 2005, si uniranno a noi". A Villafranca, il primo comitato che si è costituito nel comprensorio, è Giuseppe Papalia ad analizzare la situazione: "Purtroppo - dichiara Papalia - i ricorsi sono stati inferiori alle firme raccolte, forse perchè molti pensavano alle lungaggini burocratiche, ma se mai dovessimo avere un riscontro positivo da Messina, solo allora aumenteranno i consensi". I cittadini che si sono fatti avanti ed hanno presentato il ricorso (in totale oltre 150) rappresentano un po' tutte le classi sociali: dai liberi professionisti agli operai, segno che la patata bollente dell'Ato rifiuti ha toccato le tasche di tutti i cittadini senza differenze. Adesso la parola passa alla piazza.

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