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Gazzetta del Sud

24/07/2006

Da sette mesi un solo impiegato all'Ufficio Pt I disagi s'aggravano Il sindaco Etna: nessun rispetto per le persone

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Tonino Battaglia

ROMETTA – La pazienza ha un limite. E questa soglia gli abitanti Rometta superiore l'hanno varcata già da un pezzo e non intendono più attendere invano ciò che in una società civile è un diritto sacrosanto: l'efficienza di un servizio pubblico. La vicenda in questione è quella dell'ufficio postale di Rometta centro, dove da oltre sette mesi - dallo scorso 28 dicembre, per la precisione, data del pensionamento di uno dei due impiegati - nella filiale di via Umberto I opera un solo e unico funzionario, il direttore Santi Marmino. "Il direttore tuttofare", lo chiamano da queste parti, dato che è costretto ad adempiere a molteplici funzioni: "sportellista", addetto alla corrispondenza, alla logistica, all'amministrazione. Con conseguenze pesanti per l'utenza, soprattutto per gli anziani, costretti a sobbarcarsi ore di fila per una semplice operazione di pochi minuti. Un esempio? Alle posta di Rometta il tempo medio per spedire una raccomandata è di tre quarti d'ora; se poi, invece, si dovesse azzardare l'apertura di un conto corrente al Banco posta, meglio attrezzarsi con brandine e viveri di prima necessità. A complicare le cose, adesso, ci si è messo anche il caldo asfissiante di queste settimane. Così dopo vari richiami nei confronti della direzione centrale e territoriale di Poste Italiane, sia dalle colonne di questo giornale, sia con l'intervento di diverse associazioni di consumatori, e della Cisl con Gisella Schillaci, scende in campo anche il Comune di Rometta, con una lettera inviata dal sindaco Enrico Etna alle direzione nazionale, regionale e provinciale di Poste Italiane, e a numerose associazioni di consumatori, in cui si chiede che «venga immediatamente potenziato l'ufficio postale di Rometta Superiore con l'apporto di personale in numero adeguato, indispensabile per una corretta erogazione di pubblico servizio. Se dovesse permanere tale situazione - aggiunge Etna nel documento - saremo costretti nostro malgrado, questa volta, a porre in essere tutti gli strumenti in nostro possesso per tutelare i diritti dei nostri cittadini affinché possano disporre di un servizio dignitoso e adeguato». Il primo cittadino sottolinea come già nel 2003 l'amministrazione tirrenica abbia invitato più volte l'ente Poste a intervenire per risolvere l'insufficienza di personale. «Nuovamente da diverso tempo – scrive Etna – quest'Amministrazione comunale è investita da continue proteste e lamentele da parte di tutti i cittadini, residenti nella parte montana del Comune, poiché l'Ente Poste è ritornato a mantenere un solo operatore che lavora in tutte le mansioni di pertinenza con conseguente disagi per tutta la popolazione». Nelle sue risposte ai vari solleciti, la direzione Pt spiega che ci sono 3 uffici nel comune di Rometta, quindi sufficienti per gli standard di legge. «Dice il giusto – afferma il sindaco – ma sbaglia perché l'ubicazione dei tre uffici rispecchia la vasta estensione del territorio comunale. Il Comune di Rometta è formato da due centri abitati: Rometta Marea e Rometta Superiore, entrambi collegati da una strada provinciale di 14 chilometri. Se Rometta Marea, conta 4.500 abitanti d'inverno che diventano 15000 d'estate, Rometta Centro abbraccia un bacino d'utenza di 1600 residenti situati nella parte montana del comune di Rometta e, cioè: Rometta Centro, Gimello, S. Domenica e San Cono e altri piccoli borghi. Occorre evidenziare (e questo è uno dei dati più importanti, ndc) che oltre il 45% di residenti appartiene alla fascia della terza età». E un solo operatore non può bastare a soddisfare le legittime richieste di questa non vastissima, ma importante utenza. «Essere costretti ad estenuanti attese – conclude il primo cittadino – che durano oltre tre ore, con punte di quattro, per poter usufruire dei servizi è improponibile e indecoroso».

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