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Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

25/09/2005

Rivolta di 30 sindaci contro le tariffe sullo smaltimento dei rifiuti

«Costi iniqui e onerosi» Sollecitata una riduzione all'Ato2

Giuseppe Risica

FURNARI – Crescono a vista d'occhio il disagio e la preoccupazione nei cittadini della provincia di Messina, determinati dalla tariffazione applicata dall'Ato per la gestione del servizio di nettezza urbana. Su invito del sindaco di Furnari, Franco Bisignano, presso il Centro Servizi in contrada S. Filippo, si sono riuniti i rappresentanti dei Comuni ricadenti nell'Ato 2. Al centro della riunione era la bollettazione sulla tariffa di igiene ambientale. I rappresentanti delle amministrazioni comunali partecipanti all'incontro, in un documento congiunto, «consapevoli del disagio in cui versano le cittadinanze rappresentate per l'onerosità e l'iniquità della tariffa applicata, in un momento, peraltro, di grave crisi economica che investe tutto il Paese, hanno richiesto un'urgentissima riunione con il consiglio di amministrazione, nonché l'autoconvocazione dell'assemblea dei sindaci, per contestare la tariffa stessa». All'incontro erano presenti i rappresentanti dei comuni di Furnari, Barcellona, Basicò, Brolo, Castroreale, Condrò, Falcone, Fondachelli Fantina, Gioiosa Marea, Librizzi, Mazzarrà S. Andrea, Merì, Milazzo, Montagnareale, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Piraino, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, San Piero Patti, Sant'Angelo di Brolo, Santa Lucia del Mela, Spadafora, Tripi, Venetico e Villafranca. Il primo cittadino di Furnari, aveva già scritto al presidente dell'Ato2 Andrea Paratore, comunicandogli che le cartelle di pagamento della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani), recapitate ai cittadini «da una prima analisi, si palesano inique ed onerose ed inoltre contraddittorie nel trattamento di uguali situazioni oggettive e soggettive», ribadendo «la preoccupazione e l'allarme sociale» e chiedendo nel contempo, oltre ad «un urgente incontro per affrontare le problematiche in questione, anche l'apertura di uno sportello, almeno una volta la settimana, presso il quale un funzionario Ato possa fornire spiegazioni circa l'applicazione della tariffa, nella sua quota fissa e variabile ed accogliere eventuali ricorsi e variazioni». Bisignano aveva anche già avvisato la cittadinanza che è possibile presentare eventuali segnalazioni riguardo cartelle Tarsu che ritengono inique, presso l'ufficio tributi del comune di Furnari. Si registra, nel frattempo, una nota firmata dal segretario provinciale della Cisl Messina, Bruno Zecchetto e dal segretario Cisl della zona di Patti, Angela Fogliani, indirizzata al presidente dell'Ato 2 ed ai sindaci. Nella comunicazione vengono denunciati «aumenti medi della tariffa di oltre il 250% rispetto alla precedente tassa a carico dei 38 comuni ricadenti nell'ambito territoriale ME 2. Numeri preoccupanti, sotto il profilo economico e sociale, che vanno a colpire la popolazione di un territorio che sta vivendo uno dei suoi momenti peggiori in termini di sviluppo e di occupazione». Le soluzioni dell'Ato sono definite «pericolose e frettolose» mentre «non sembrano prevalere gli interessi della collettività», bensì, «la proliferazione di consigli di amministrazione e di incarichi a tecnici e consulenti».

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