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Gazzetta del Sud

03/06/2005

Barcellona Il presidente dell'Ato2 chiarisce i rapporti con la Coop “Libertà e Lavoro”

Tutti assunti i 97 dipendenti La soluzione per gli 11 in esubero. Affidati i primi subappalti

Leonardo Orlando

BARCELLONA – Tutti i 97 lavoratori che finora sono stati alle dipendenze della cooperativa “Libertà e lavoro” nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, avranno garantito il trasferimento al gestore unico, così come prevede l'accordo siglato lo scorso 26 maggio tra la società d'ambito “Ato Me 2”, la “Gesenu” la società di Perugia risultata vincitrice dell'appalto, il Comune di Barcellona e le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil. «Non esiste nessun problema occupazionale – afferma il presidente dell'Ato 2, "Andrea Paratore, rispondendo alle preoccupazioni emerse in consiglio comunale – . Già dal primo giugno, dei 97 dipendenti transitati dalla coop “Libertà e lavoro” sono stati 87 quelli che si sono presentati regolarmente all'appello iniziando a lavorare per il gestore unico, mentre altri 8 risultavano assenti temporanei per malattia. Ricordiamo – afferma Paratore – che tutti i 97 lavoratori, transitando al gestore unico saranno impiegati a tempo pieno e guadagneranno di più rispetto ai vecchi contratti part-time. Infatti 35 lavoratori, fino a pochi mesi fa, prestavano la loro opera a tempo parziale e avevano una busta paga dimezzata. Per il momento – spiega Paratore – restano invece “congelati” solo i due posti con funzioni direttive, ricoperti dall'ex presidente Andrea Aragona e dall'attuale Antonino Siracusa. perché la “Gesenu” che si è aggiudicata l'appalto, intenderebbe utilizzare per il coordinamento i propri dirigenti. Si è in attesa di un definitivo chiarimento tra gli interessati e la Gesenu che ha vinto l'appalto». Il “salvataggio” di altri 11 – Nello stesso accordo, aggiunge Andrea Paratore, è «contenuto in maniera chiara l'impegno per garantire da subito l'occupazione agli 11 dipendenti che risultano in esubero i quali, tra l'altro, non rientravano nell'accordo sancito a suo tempo con la delibera di trasferimento del personale adottata dal Comune di Barcellona. Si tratta infatti di 11 lavoratori part-time assunti da circa un anno dalla cooperativa “Libertà e lavoro”. Abbiamo già proposto, in accordo con i sindacati, che gli 11 lavoratori siano impegnati in servizi supplementari che il Comune di Barcellona dovrebbe assegnare all'Ato nelle prossime ore. A tal proposito – annuncia il presidente dell'Ato – domani (oggi per chi legge), alle 12, presenteremo un dettagliato preventivo al sindaco, offrendo servizi aggiuntivi, come la pulizia delle spiagge, delle fontane pubbliche, degli arredi urbani e della segnaletica. I nuovi affidamenti supplementari consentiranno di dare certezze occupazionali anche agli 11 lavoratori che risultano in esubero rispetto agli accordi che prevedevano il passaggio di 97 dipendenti». Audizione in aula – Dopo l'incontro fissato per oggi al quale, oltre all'Ato 2 parteciperanno il sindaco Candeloro Nania, i capigruppo consiliari e i sindacati, un altro importante appuntamento è stato stabilito per lunedì prossimo a Palazzo Longano. Lo stesso presidente dell'Ato Andrea Paratore relazionerà al Consiglio comunale. Avviato il servizio – va detto che l'Ato Me 2 – la prima tra le 27 società d'ambito siciliane ad aprire i cantieri – dal primo giugno ha avviato i servizi di igiene ambientale in 37 Comuni attraverso un gestore unico, la Gesenu di Perugia diretta dall'ing, Giuseppe Sassaroli. In questa fase, fino alla primavera del 2007, resta esclusa la città di Milazzo i cui servizi, senza gara d'appalto, furono a suo tempo affidati alla cooperativa toscana Cooplat. Nonostante l'affidamento diretto (oggetto di un processo penale), il comune mamertino ha accumulato sin qui debiti per milioni di euro sia con la Cooplat (accanto pubblichiamo la relativa tabella), sia con l'Ato e i gestori delle discariche di Tripi e Mazzarrà. Dai 37 Comuni confluirà, per distacco e per comando, il resto del personale che manterrà, così come prevede una direttiva della Regione e la stessa legge finanziaria lo “status” di dipendente pubblico. La delibera nel cassetto – Resta ancora congelato il posto di direttore generale, affidato subito dopo la nascita dell'Ato, con regolare delibera, all'ex sindaco di Villafranca Tirrena Domenico Battaglia. «Il problema si pone, certamente. Ma attualmente mancano i fondi – dice Paratore – e abbiamo solo 4 dipendenti amministrativi, peraltro a carico dei Comuni». La giostra dei subappalt i – Per espletare i servizi nei 37 Comuni, la società “Gesenu” si avvarrà – come prevede il capitolato d'appalto – di un gruppo di imprese a cui sono stati affidati con contratti di sub-appalto i servizi in Comuni raggruppati in bacini. Ecco come sarà espletato il servizio sul territorio che si estende da Vilafranca a Brolo: la Gesenu gestirà direttamente i Comuni Barcellona, Patti, Castroreale, Condrò, Gualtieri, Merì, Monforte, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena e fra due anni Milazzo. I restanti Comuni saranno invece assegnati alle seguenti ditte sub-appaltatrici: la Cooperativa “Edera” gestirà i Comuni di Basicò, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Mazzarrà Sant'Andrea, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Oliveri, Terme Vigliatore, Tripi; la ditta “Caruter costruzioni” di Giuseppina Caruso ha avuto assegnati i Comuni di Brolo, Sant'Angelo di Brolo, Gioiosa Marea, Piraino, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela; alla Coopretaiva “Sicul Coop” spetterà la gestione dei rifiuti nei Comuni di Pace del Mela e San Pier Niceto; alla ditta “Pizzo Pippo” i territori di Librizi e Montagnareale; alla Cooperativa “il Pellicano” il Comune di San Piero Patti; mentre alla “Eco.Ser. srl” con sede nel Comune di Furnari, di cui è amministratore il geom. Antonello Crisafulli di Barcellona, è stata affidata la raccolta per l'intero bacino dei 38 Comuni su cui ha competenza l'Ato 2, la raccolta dei rifiuti pericolosi.

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