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Gazzetta del Sud

09/09/2004

Escalation criminale Iniziativa dei sindaci

Azione comune tra Villafranca, Rometta e Saponara

Tonino Battaglia

VILLAFRANCA – Emergenza criminalità: resta alta la tensione a Villafranca e negli altri centri del comprensorio. L'attentato incendiario che lunedì scorso ha provocato ingenti danni a una falegnameria nell'area artigianale di contrada Fiorentino, unito al danneggiamento subito in concomitanza da un mobilificio nella stessa zona, ha segnato un salto di qualità nella spirale criminosa che da qualche settimana si è innescata nella fascia tirrenica. E impone più che mai un problema sicurezza in un territorio in crescita dal punto di vista commerciale e imprenditoriale come Villafranca, dove si sta concretizzando la reindustrializzazione dell'ex Pirelli, ma anche come Rometta e Spadafora, la cui economia è imperniata sull'attività terziaria. A tal proposito il sindaco di Villafranca, Piero La Tona, ha indetto per lunedì prossimo alle 17, nel palazzo comunale di via Luigi Sturzo, un incontro con i primi cittadini di Saponara, Rometta e Spadafora proprio per esaminare la situazione alla luce degli ultimi avvenimenti e discutere le eventuali misure da adottare. Una delle proposte sul tappeto sarà quella di consorziare il servizio di Polizia municipale dei rispettivi comuni. Una soluzione per cercare, con l'unione delle unità a disposizione, di coprire con maggiori servizi di pattugliamento il territorio compreso tra Villafranca e Spadafora. Intanto, sui gravi fatti di contrada Fiorentino intervengono i Ds di Villafranca Tirrena che - in una nota del segretario della locale sezione, Giulia Ilacqua - esprimono «piena solidarietà verso gli artigiani vittime dei danneggiamenti e preoccupazione per il persistere di fenomeni di natura criminosa. Dopo le ultime vicende è legittimo affermare – prosegue la nota – che a Villafranca, il rispetto della legalità, non è tale da dare sicurezza tanto alle imprese quanto ai singoli commercianti. Si invita quindi l'Amministrazione comunale ad adoperarsi affinché‚ siano ripristinate le minime condizioni di legalità sul territorio». I diessini contestano che «nulla è stato fatto sulla sicurezza centralizzata o sulla vigilanza pubblica, lasciando di fatto una porzione importante di territorio nel degrado più assoluto. Quanto accaduto nell'area artigianale non può che far temere che episodi ben più gravi possano verificarsi la dove “la posta in gioco” è senza dubbio più alta, per effetto dei prossimi finanziamenti che dovrebbero giungere per completare e rendere finalmente operativo del tutto il “Contratto d'Area”, dalla cui attuazione dipende gran parte della futura crescita economica di Villafranca. Da questo punto di vista – conclude la nota – i Ds auspicano che sia data attuazione al "Protocollo di legalità"».

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