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Gazzetta del Sud

25/08/2004

Rometta I consiglieri chiedono l'intervento di Leonardi

Dalla Provincia un no all'impianto dei rifiuti

i.c.

ROMETTA – Una nota trasversale, firmata dai consiglieri di opposizione e maggioranza, inviata al presidente della Provincia regionale Salvatore Leonardi per dire no alla realizzazione della stazione di trasferenza per rifiuti in località Filari. Più di venti esponenti politici (da Rifondazione Comunista ad An) prendono posizione e chiedono un impegno diretto dell'esecutivo di Palazzo dei Leoni nei confronti del commissario delegato per l'emergenza rifiuti. L'iter prevede un impianto per gli “rsu” prodotti nei Comuni dell'Ato 2, in variante al piano regolatore del comune tirrenico. Lo scorso 28 luglio la conferenza negli uffici palermitani per l'approvazione del progetto e della variante urbanistica. «Ma il Consiglio comunale di Rometta – fanno presente i firmatari – all'unanimità, il 21 luglio, aveva espresso la propria forte contrarietà all'ipotesi di realizzazione dell'impianto, in quanto assolutamente incompatibile con la zona di ubicazione per motivi urbanistici, ambientali e viari». La richiesta dei consiglieri è proprio quella di «intraprendere tutte le iniziative necessarie per la tutela della comunità e la salvaguardia dell'ambiente». «L'impianto – fanno presente – comporterebbe danni ambientali, modificherebbe irreversibilmente e ingiustamente la destinazione e la vocazione urbanistica del sito, comprometterebbe la viabilità di molti comuni della fascia tirrenica e danneggerebbe anche strutture viarie della provincia». «Il sindaco di Rometta – continuano i consiglieri – in sede di conferenza, oltre ad esprimere il disagio di non essere stato coinvolto nell'iter procedimentale pur essendo l'unico legittimamente tenuto a difendere gli interessi della comunità romettese, ha ribadito la netta contrarietà alla stazione poichè il Prg adottato non prevede che nella zona in questione possano sorgere impianti o attività industriali». Gli esponenti consiliari vogliono che si faccia leva proprio su quest'ultimo aspetto. Del resto lo stesso ingegnere Vincenzo Carditello (dirigente delegato della Provincia), nel corso dell'ultima riunione nel capoluogo siciliano, sottolineano gli stessi, ha espresso parere sfavorevole. Da qui la richiesta di individuare un sito più idoneo (nella convinzione che la realizzazione di un impianto del genere è necessaria), dal punto di vista ambientale e paesaggistico . Per evitare danni alle legittime prospettive di sviluppo della zona tirrenica.

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