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Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

18/08/2004

La firma di un tecnico messinese nei trionfi della Ferrari Da Rometta a Maranello

FORMULA 1

m.s. e g.p.

MILAZZO – Da Rometta a Maranello: dal rosso del Mongibello al rosso del cavallino. Questa la strada percorsa da un giovane meccanico di provincia approdato alla scuderia Ferrari dopo una lunga gavetta. Giuseppe Rizzo 34 anni, ha costruito la sua carriera su una passione: i motori. L'ingegnoso meccanico, ha iniziato a lavorare poco più che adolescente presso l'officina meccanica dei fratelli Spada nel centro tirrenico da dove ha spiccato il volo. Partito da Rometta con tante speranze a soli diciotto anni ha tentato fortuna al nord. Il viatico maturato in un officina ben organizzata, dove giornalmente sfilavano auto delle più disparate marche e cilindrata gli ha giovato per vincere la sfida. Peppe Rizzo, ha iniziato a lavorare a Milano presso l'officina autorizzata di una prestigiosa casa, che gli ha consentito di farsi le ossa e maturare. Da lì infatti definitivamente la sua carriera è stata tutta in salita. A venti anni, il giovane, che si era già distinto per le sue capacità “negli ambienti a quattro ruote”, approda al team del cavallino rampante. «Ho realizzato il mio sogno - racconta Rizzo - sono partito dal mio paese, con tante speranze e non ho lasciato nulla di intentato per far parte di un team cosi prestigioso. Prima era solo un sogno divenuto realtà. Sono stato ripagato per i sacrifici compiuti, ma debbo anche dire che sono stato fortunato». La sua, in casa Ferrari, è stata una carriera ricca di soddisfazioni: assunto come meccanico nella squadra dei test è divenuto capo macchina della T-Car . «In un momento in cui la Ferrari è dominatrice assoluta del campionato, mi considero fortunato a far parte di un equipe che scriverà la storia di una casa automobilistica che occupa un posto rilevante nella storia della nostra nazione. È sempre una nuova emozione esultare ad ogni vittoria , per il giovane meccanico che con semplicità ha saputo costruire la sua fortuna». È un momento fenomenale ha aggiunto con soddisfazione. Il segreto di tanto successo? «La bravura del pilota, del progettista e il tempismo dell'organizzazione». Una formula, questa che ha portato la scuderia di Maranello a vincere con cinque gare di anticipo il mondiale costruttori: il sesto titolo consecutivo dal 1999.

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