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Gazzetta del Sud

05/08/2000

-Rometta: il duro impatto dell'«invasione» dei vacanzieri

-Sono ben 22 i complessi residenziali. Buoni affari per i negozianti ma anche supplemento di traffico sulla 113

-Leonardo Orlando

ROMETTA – Ventidue complessi residenziali rappresentano la tradizionale casa delle vacanze dei messinesi. Con una serie di problemi per il piccolo centro tirrenico. L'aumento della popolazione di Rometta Marea nel periodo estivo «è positivo solo per l'incremento di lavoro» come rileva Nella Ventaglio, titolare assieme al papà dell'omonimo bar di Rometta. Ma il resto è ordinario caos. «Sulla Nazionale un continuo intasamento di automezzi, dal mattino fino a tarda sera – afferma Nella Ventaglio – i maggiori problemi sono rappresentati dal transito degli autocarri per i quali non è stata individuata una strada alternativa. Per il resto i villegganti che scelgono Rometta Marea per trascorrere le vacanze, oltre a recarsi al mare, preferiscono le serate nei complessi residenziali, si va in pizzeria e nei bar, perché mancano punti di ritrovo e poi le manifestazioni estive di intrattenimento non attirano molto, sembrano essere destinate solo ai residenti. I giovani per divertirsi raggiungono Milazzo». La spiaggia, dunque. Quest'anno ha dei visitatori in più, che creano problemi per il comandante della polizia municiple Cosimo D'Amore che ha impegnato il personale sulla statale 113 che ha il punto più critico dal casello dell'A20 alla stazione di servizio della Q8, che rappresenta un passaggio obbligato. «Noi siamo solo sei agenti; ad aiutarci sono i Rangers che ci segnalano gli intasamenti". Ebbene, i vigili devono da qualche tempo a questa parte registrare una strana...circolazione sulla spiaggia, quella delle mucche, il cui “passaggio” è segnalato dalle inequivocabili tracce lasciate sulla spiaggia. «Stanotte quì ci sono state le mucche – dice il capitano di fregata, il messinese Carmelo Costa – è necessario che sia assicurata una maggiore pulizia. Vede, la signora accanto ha dovuto coprire gli escrementi con la sabbia. Ci sono molte cose che non vanno specie nella zona prospicente alla battigia. Manca un'adeguata illuminazione, molti pali della luce arruginiti sono abbattuti». Accanto la signora Maria Rosa Ballotta che da Alessandria sceglie ogni anno il mare di Rometta rileva che «chi ha la sfortuna di avere la casa lontano dalla spiaggia può soffrire anche la sete. Da quest'anno sono stati aperti due piccoli chioschi ma sono ubicati all'estremità della spiaggia. Non capisco quale difficoltà vi sia per consentire la realizzazione di un capanno anche nella zona mediana della battigia, attirerebbe i turisti; sappiamo che da anni esistono delle richieste che il Comune non ha accolto. Rometta è bella per la sua natura, forse sono state costruite troppe case. La spiaggia dovrebbe essere più attrezzata, mancano persino i cestini per i rifiuti». La mancanza di un punto d'incontro sociale in paese, durante le lunghe afose giornate, è lamentata da Carmelo Costa, che aggiunge: «Chi non ha l'auto è nei guai, i trasporti pubblici sono limitati. I pullman per Messina invece sono concentrati tutti in una unica fascia d'orario, accade così che ne passano tre, quattro, tutti in una volta e poi per resto della giornata nulla, puoi restare a piedi». Ma come si trascorrono le serate a Rometta? «La cosa più grave è la mancanza di un lungomare – afferma Santi Sparano, 26 anni, di Messina da sempre in vacanza a Rometta con la famiglia –. Noi giovani facciamo i nomadi ci spostiamo a Milazzo e fino a Falcone». Mentre per le famiglie l'unico punto di aggregazione della cittadina è la villa comunale. Ma cosa è cambiato rispetto agli anni passati? «Quest'anno c'è la novità che in spiaggia ci sono i bagnini – dice mamma Nicoletta – e l'arenile e il mare sono più puliti, anche perchè forse vi sono meno presenze». Ma viene rilevata l'eliminazione delle docce, pare eliminate in alcuni tratti della spiaggia perchè l'acqua costa molto. Su cosa si fa in vacanza e sulle occasioni di aggregazione che la cittadina offre parla Maria Grazia Repici, studentessa di statistica, che risiede tutto l'anno a Rometta: «Rometta è tutta quì, in questo fazzoletto. Le occasioni di aggregazione mancano sia a Rometta che a Spadafora e Villafranca. Capita così di incontrare i miei amici dei paesi vicini a Milazzo, la meta più ambita del divertimento vacanziero». Un gruppo di medici del Policlinico trovano Rometta come luogo ideale per il riposo. Letterio Mercurio e la moglie Margherita La Monica che fin da ragazzi trascorrono i soggiorni estivi su questa spiaggia, sostengono che il mare di Rometta è il più pulito in assoluto e questo basta, poi quest'anno è meno affollato del solito. Ma quanto costa un soggiorno a Rometta? «I prezzi sono in linea con quelli della città – dice Letterio Mercurio – non esistono grandi differenze sia al supermercato che in pizzeria». Accanto un altro medico, Antonio Amato: «È il mare ideale – afferma – a due passi dal capoluogo, ottimo per le famiglie, anche se la sera devi spostarti anche per fare una passeggiata, perchè quì manca il lungomare». Sulla spiaggia una presenza storica, quella della signora Heidemarie Weikl, tedesca da 24 anni in Italia, che lamenta la lunga attesa per ottenere l'autorizzazione ad aprire un chiosco. «Dal 96 affitto pedalò – dice la signora che nel lavoro viene aiutata dal giovane Valentino Russo – ma non è conveniente; da sette anni attendo, ormai mi sono stancata. Spero che il nuovo sindaco recuperi il ritardo. Io qui sono quasi una istituzione, lavoro dalle 9 alle 20 e all'occorrenza faccio la bagnina volontaria». I bagnini professionisti invece sono 13, tra i quali 2 ragazze Laura Dattila e Valeria Vinciullo. Giovanni Olivo e Filippo Gentile, soddisfatti per questa occupazione parlano del corso sostenuto, ma sono felici di aver dovuto aiutare sinora solo i bambini sulla spiaggia.

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