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Gazzetta del Sud

31/12/2003

Condono delle tasse comunali per gli ultimi cinque anni

ROMETTA: APPROVATO ALL'UNANIMITA' DAL CONSIGLIO

Maria Saccà

ROMETTA - Il consiglio comunale di Rometta ha approvato all'unanimità il nuovo regolamento tributario predisposto dall'Amministrazione Etna che introduce anche nel comune romettese le forme di condono fiscale previste dal governo nazionale. Il nuovo schema prevede agevolazioni degli obblighi tributari riguardanti le imposte comunali dovute, come ad esempio Ici e Tarsu, relativi agli ultimi cinque anni, senza il pagamento di sanzioni ed interessi. Il consiglio ha inoltre approvato l'emendamento con cui si è prorogato a 24 mesi i termini di prescrizione entro cui l'Ufficio Tributi del comune potrà controllare la congruenza e la veridicità dei dati dichiarati. CHI NE USUFRUIRÀ - «L'amministrazione - ha dichiarato l'assessore Roberto Abbadessa - è convinta della convenienza che il nuovo regolamento tributario avrà per i contribuenti romettesi, specie dopo l'attività di rilevamento svolta in quest'ultimo anno dalla società “Sit service”. Occorre chiarire che anche coloro a cui è stato notificato l'avviso d'accertamento e non ha provveduto a pagare potrà usufruire del condono, oltre a coloro che hanno contenziosi fiscali col Comune». IL DIBATTITO - «Era un atto dovuto approvare il condono fiscale - ha spiegato il presidente del Consiglio, Stefano Barbera - ma è altrettanto doveroso chiedere scusa a tutti quei romettesi che in seguito all'accertamento tributario hanno già pagato e non possono beneficiare delle agevolazioni previste dal condono». Il capogruppo della minoranza “Vivi Rometta” Pippo Sajia ha osservato: «Sono mesi che ribadiamo l'illegittimità delle procedure adottate dal comune circa il rilevamento e l'accertamento tributari, esortando più volte il sindaco ad annullare in autotutela tutti gli avvisi di accertamento emessi. A darci ragione oggi sono infatti le sentenze emesse dalla commissione tributaria provinciale di Messina che accolgono i ricorsi presentati dai contribuenti che contestavano il richiesto pagamento di aree non tassabili». «Il condono fiscale - ha ribadito invece Sandro Nava, capogruppo de “Il Principio” - è solo l'ultimo atto di questa penosa questione. Il mio gruppo aveva cercato di far comprendere già due anni addietro i pericoli che l'Ente correva nel chiedere ai cittadini il pagamento di tributi non dovuti. Il consiglio all'epoca si schierò in maniera compatta a favore della prosecuzione dell'accertamento fiscale anche con i voti del presidente Barbera mentre "Vivi Rometta" preferì astenersi. Trovo giusto che sia ancora una volta la verità dei fatti ad emergere, la maggior parte dei consiglieri ha sottovalutato il problema ed è quindi doveroso che siano gli stessi a dover chiedere scusa ai propri concittadini». Comunque sia, a Rometta si voterà per il sindaco e il rinnovo del Consiglio proprio nel 2004 e c'è ormai chiaramente aria elettorale.

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