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Gazzetta del Sud

01/07/2003

Rometta In visione presso la segreteria per trenta giorni

Prg: ecco le prescrizioni Ma stanno scadendo le norme di salvaguardia

Maria Saccà

ROMETTA – Sono state depositate lo scorso 27 giugno presso la segreteria comunale le 10 Tavole contenenti le prescrizioni esecutive del Piano regolatore generale, gli importanti strumenti urbanistici di attuazione del Prg che dettano precise indicazioni per quanto concerne i fabbisogni residenziali, privati e produttivi relativi al prossimo decennio. I piani particolareggiati, che furono adottati lo scorso febbraio da parte del commissario ad acta, l'arch. Messina, potranno essere visionati dai cittadini romettesi, assieme alle tavole del Prg e al regolamento edilizio, per i prossimi 30 giorni, termine entro il quale presentare le eventuali osservazioni. «Qualora i cittadini – precisa l'ing. Nicola Cannata, capo dell'Ufficio tecnico – abbiano già presentato le osservazioni al Prg nell'estate del 2001, non sono tenuti a ripresentarli, l'Ufficio tecnico le istruirà assieme alle osservazioni che eventualmente verranno presentate ai piani particolareggiati». Osservazioni che, come dichiara lo stesso Cannata, seguiranno due diversi iter. Infatti, i ricorsi relativi alle prescrizioni esecutive molto probabilmente necessiteranno di un altro commissario regionale che avrà il compito di inviarli, assieme a tutto l'incartamento, al Cru di Palermo per essere esaminati. Quelli riguardanti il Piano regolatore, il regolamento prevede che sia il consiglio comunale ad espletare tale fase. Un civico consesso che, ricordiamolo, non ebbe il numero legale nei mesi scorsi, per adottare i piani particolareggiati a causa delle dichiarazioni di incompatibilità da parte dei due consiglieri Alessandro Nava, capogruppo de “Il Principio”, e Santi Marmino, capogruppo di “Rilanciare Rometta”. «Se in seno al consiglio – continua Cannata – dovesse verificarsi la stessa situazione dell'adozione delle prescrizioni esecutive, è probabile che il commissario debba inviare a Palermo anche le osservazioni al Prg per essere esaminate». «Non posso che dirmi soddisfatto – dichiara il sindaco Enrico Etna, che tra l'altro possiede la delega all'urbanistica –, aldilà del giudizio che può darsi sulle scelte effettuate, che possono essere anche opinabili, voglio segnalare ai cittadini che nelle condizioni in cui si è mossa l'Amministrazione non era possibile fare di meglio, e che le loro eventuali osservazioni potranno essere un utile contributo per migliorare il contenuto del Piano nel suo complesso». Ma se l'iter del Prg sembra arrivato a una svolta, un nuovo elemento potrebbe nuovamente ritardare, se no addirittura bloccare, l'applicazione del nuovo strumento urbanistico atteso per ben 19 anni. Infatti c'è chi sostiene che, secondo quanto prevede la legislazione regionale in materia urbanistica, le misure di salvaguardia, che scattano con l'adozione del piano regolatore generale determinando il rilascio o meno delle concessioni edilizie, non possono protrarsi per oltre tre anni che decorrono dalla data di deliberazione di adozione fino al decreto di approvazione da Palermo. In breve, se non si avranno proroghe da parte dell'assessorato regionale ai Lavori pubblici, il prossimo 7 luglio (il 4 luglio 2000 venne infatti adottato il Prg), Rometta dovrà nuovamente fare riferimento al vecchio piano di fabbricazione datato 1981, penalizzando ancora una volta lo sviluppo urbanistico del piccolo centro tirrenico.

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