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Gazzetta del Sud

26/11/2002

Lavoro agli ex tossicodipendenti

L'iniziativa interessa i comuni di Milazzo, S. Lucia, Pace, Saponara, Rometta e Villafranca

Alberto Nania

MILAZZO – La Regione siciliana ha finanziato 187 mila euro per sostenere l'inserimento lavorativo degli ex tossicodipendenti residenti nel comprensorio milazzese. L'obiettivo è quello di creare una cooperativa sociale di tipo B che operi nel settore della raccolta porta a porta, trasporto, stoccaggio e conferimento di tutti i materiali riciclabili, nonché del trasporto e stoccaggio dei beni durevoli dismessi. L'iniziativa promossa dalla cooperativa sociale Utopia è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dal dirigente del settore demografico-sociale del comune di Milazzo, Mariano Cangemi ed è parte integrante di un progetto di recupero a favore degli ex tossicodipendenti, denominato «Fare impresa», al quale oltre al comune di Milazzo che è comune capofila hanno aderito i comuni di Santa Lucia, Pace del Mela, Villafranca Tirrena, Rometta e Saponara. «Con la nascita di questo nuovo servizio d'inserimento lavorativo – ha detto Cangemi – si vuole mettere in campo una serie coordinata ed organica di azioni e misure politiche che intervengono nella fase più delicata di chi è appena uscito dal tunnel della droga». Il progetto partirà a giorni e interesserà inizialmente 10 soggetti fino ad un massimo di 30 che hanno ultimato la fase di disintossicazione presso i Sert di Milazzo e Messina Nord o presso le comunità terapeutiche del comprensorio. Ogni soggetto indicato dagli uffici dei servizi sociali dei comuni interessati e dagli stessi Sert usufruirà di una borsa-lavoro che avrà durata triennale. Il progetto si articola in quatto fasi ed è coordinato da un'equipe di tutor composta da un responsabile con specifiche competenze di prossima nomina e tre mediatori. I soggetti individuati seguiranno dei tirocini formativi. A conclusione della fase di formazione professionale i giovani inseriti in cooperativa potranno avviare la loro attività produttiva autonomamente. «L'iniziativa - ha spiegato - l'assistente sociale del comune di Milazzo, Grazia Samparisi è frutto di una ricerca sul campo avviata dall'Asl 5 la quale ha registrato un incremento di fenomeni legati alla tossicodipendenza che colpiscono soprattutto i giovani del comprensorio milazzese. Eliminare o quantomeno emarginare questi fenomeni è appunto uno degli obiettivi del progetto». E sempre in tema di servizi sociali, l'assessore al ramo del comune, Santino Lombardo ha dato comunicazione che il Comune intende recuperare l'immobile «Le Grottaglie» di via Addolorata da adibire a casa famiglia per disabili gravi. Il progetto denominato «La casa di Giona» è stato redatto dalla cooperativa sociale «Nuova Presenza» di Messina. La spesa prevista è di un miliardo e 800 milioni di vecchie lire e prevede la ristrutturazione e l'adeguamento del fabbricato compreso un anno di assistenza agli anziani. Il progetto, secondo quanto dichiarato dall'assessore, dovrà diventare funzionale entro due anni e le spese saranno a carico della Regione siciliana.

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