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Centonove on-line

21/07/2002

Disastro ferroviario di Rometta Marea

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MESSINA. “Il presidente della Regione, invece di perdere tempo con i progetti alternativi al raddoppio della Messina-Palermo, dovrebbe mettersi alla testa dei siciliani per denunciare il disimpegno delle Ferrovie e chiedere conto di quello che è successo ai vertici Fs e ai ministri dei Trasporti che si sono succeduti in questi anni”. E’ il duro attacco che la Cisl di Messina lancia all’indirizzo del presidente della Regione, Totò Cuffaro che nelle scorse settimane aveva annunciato un accordo quadro con le Ferrovie per il collegamento diretto tra Castelbuono e Catania. “Abbiamo pagato caro il disimpegno delle Fs – continua la nota firmata dal segretario provinciale Maurizio Bernava - Da anni attacchiamo questa azienda che ha progressivamente ridotto investimenti, strutture ed organico sul nostro territorio, abbiamo denunciato la mancata manutenzione della vecchia rete e le possibili conseguenze che ne sarebbero derivate. Anche il Cipe che è un organo del governo – continua la Cisl - ha bocciato il piano di investimenti Fs perchè ha ritenuto insufficienti le risorse destinate al meridione”. Le reazioni, il giorno dopo la tragedia, vengono anche dal sindacato autonomo dell’Orsa: “I ferrovieri italiani vivono un altro lutto che ci auguriamo non sia addebitabile all’errore umano – dichiara il sindacato - come si dice in questi casi per eludere a problemi che sono strutturali. In attesa dei risultati dell’inchiesta l’Orsa continua a denunciare il palese calo di attenzione da parte della Rete ferroviaria italiana e di Trenitalia verso i problemi della sicurezza e la riduzione dell’organico e lancia un appello al premier al ministro ed all’Ars. Scritto da: Centonove.it il 21-07-2002

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