Vivi Rometta   

   

Associazione socio-politica 

 

Home

Chi siamo

Elezioni

Iniziative

Rassegna

Link

Privacy


Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

28/07/2002

il disastro di Rometta Marea / Ieri il sopralluogo dei consulenti di Trenitalia e Rfi

Solo a fine settimana il ritorno alla normalità

Tonino Battaglia

ROMETTA – Otto giorni dopo il terribile disastro ferroviario di Rometta Marea, che ha provocato 8 vittime e 47 feriti tra i 190 passeggeri dell'espresso “Freccia della Laguna” diretto a Venezia, sui binari della morte hanno lavorato per tutta la giornata di ieri i due pool di consulenti, nominati rispettivamente da Rfi e Trenitalia, per effettuare gli accertamenti quale parte offesa. Sul luogo della sciagura sembra ci fossero anche tecnici della ditta “Esposito”, l'azienda cioè che ha svolto la manutenzione di quel tratto di linea ferrata. Il loro sopralluogo segue di un giorno quello effettuato dai periti incaricati dalla Procura di Messina (Giorgio Diana, Antonino D'Andrea, Gaetano Bosurgi, Antonino Risitano), i quali nel pomeriggio di venerdì – dopo un vertice svoltosi alla stazione dei carabinieri di Rometta con il procuratore generale Luigi Croce e i sostituti Vito Di Giorgio e Giuseppe Sidoti – hanno effettuato le ultime verifiche sull'area del disastro. Subito dopo, il via libera disposto dalla Procura Messina per il dissequestro. Il sopralluogo degli esperti di Rfi e Trenitalia – disturbato fra l'altro dai frequenti scrosci temporaleschi – si è svolto nel massimo riserbo, protetto da un cordone di sicurezza costituito appositamente dal personale delle ferrovie. Non è difficile immaginare, comunque, che le maggiori attenzioni delle due commissioni di periti, coordinate rispettivamente dall'ing. Mele (Rfi) e dall'ing. Laganà (Trenitalia), si siano concentrate sulle condizioni dei binari e relativi giunti, staffe e traversine. Di certo si sa che i periti di Rfi – la società che si occupa delle infrastrutture – consegneranno la relazione sulla base dei rilievi effettuati il 31 agosto (mentre Trenitalia non ha stabilito date precise, ma dovrebbe fornire le sue valutazioni ancor prima). Per quanto riguarda, invece, la rimozione del locomotore e delle carrozze deragliate del “Freccia della Laguna”, le operazioni dovrebbero iniziare tra oggi e domani. Sul luogo della sciagura è già pronto il carro-soccorso speciale per la rimozione del convoglio che Trenitalia ha fatto venire appositamente da Firenze insieme a una squadra specializzata, il cui lavoro sarà coadiuvato dal supporto logistico fornito dall'Ufficio lavori e manutenzione di Messina. Si prevede che ci vorranno poi alcuni giorni per lo sgombero delle carrozze dall'area e il succesivo ripristino della linea ferrata, dal momento che bisognerà sostituire binari, traversine e linea aerea. Sulla base di queste previsioni, la circolazione dei treni sulla tratta Milazzo-Messina potrebbe riprendere entro la fine della settimana entrante. Sul fronte delle indagini, infine, molto cauto l'atteggiamento dei magistrati che continuano a mantenere il massimo riserbo sugli accertamenti sin qui effettuati: «Solo quando avremo esaminato tutto il materiale acquisito – ha dichiarato l'altro ieri il procuratore generale Luigi Croce – e avremo riscontri chiari e concreti, potremo fornire dati certi e adottare eventuali provvedimenti giudiziari conseguenziali».

Indice Rassegna