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Gazzetta del Sud

13/09/2002

PETIZIONE CONTRO I LAVORI DI FRONTE AL COMPLESSO “CADIBES”

«Bloccate lo scempio sulla spiaggia di Rometta»

Tonino Battaglia

ROMETTA – Fermate lo scempio che si sta perpetrando sulla spiaggia di Rometta Marea». È il grido d'allarme – contenuto in un documento inviato al sindaco Enrico Etna e alla Procura della Repubblica – lanciato da circa quaranta cittadini del centro tirrenico, sia residenti sia stagionali, che protestano contro i lavori in corso in questi giorni sul lembo di spiaggia prospiciente la via Anna Saija per proteggere le villette a rischio mareggiate del complesso residenziale “Cadibes”, uno dei primi a essere eretti nella cittadina balneare. Infatti, per la costante erosione della costa (ridottasi in alcuni punti a pochi metri) e per l'abbassamento delle scogliere poste a mare che ne vanifica la funzione di frangiflutti, diverse case a mare di Rometta Marea in inverno sono ormai praticamente in balia delle mareggiate, rischiando danni irreparabili se non addirittura il crollo. Per questo motivo sia nel municipio di Rometta sia in prefettura erano giunti nei mesi scorsi numerosi solleciti da parte dei condomini interessati per un intervento di protezione. Intervento che il Genio civile opere marittime ha predisposto tramite la creazione di barriere di massi proprio a ridosso delle case, e quindi sulla spiaggia. Una soluzione già messa in atto a inizio estate nel tratto di litorale che costeggia i complessi “Alga Azzurra”, “Iannello” e “Sabbie d'oro”, provocando anche in quel caso le proteste da parte di alcuni cittadini, e che in questi giorni sta interessando la zona “Cadibes”. Ma per i firmatari del documento di protesta quest'intervento non fornisce alcuna protezione alle case: palese è invece quello – si legge nella nota – di avere completamente distrutto la spiaggia e negato la possibilità di scendere a mare». Questo gruppo di cittadini chiede al contrario che massi siano messi a mare, potenziando lo sbarramento tuttora esistente a salvaguardia dell'arenile», mettendo fine alle operazioni in corso sulla spiaggia mpedire che nella prossima stagione gli abitanti di Rometta siano costretti ad andare altrove privando il comune di una così importante risorsa economica, turistica e ambientale». La necessità di proteggere i complessi a rischio – replica il sindaco Enrico Etna – e secondo il Genio civile questi lavori di protezione erano l'unica soluzione al momento. Ma per eliminare a monte il problema stiamo predisponendo un piano complessivo, e il nostro ufficio tecnico già da tempo è al lavoro per elaborare un progetto esecutivo per il ripascimento del litorale e la rifioritura delle scogliere che ha ottime possibilità di accedere ai finanziamenti regionali (investimento previsto circa 3 milioni di euro). Nei prossimi giorni affideremo l'incarico relativo allo studio d'impatto ambientale».

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