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Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

24/07/2010

Rometta sperimenta le "pocket beach" per frenare l'erosione

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Tonino Battaglia

Un linea continua di 15 piccole insenature che modelleranno la costa con le cosiddette "pocket beach" (o spiagge a tasca). Così Rometta pensa di cambiare il volto del suo litorale, strappandolo in maniera (si spera) stabile e duratura all'effetto devastante dell'erosione costiera, attraverso il progetto di protezione e consolidamento del lungomare del centro abitato di Rometta. Un ambizioso disegno dal costo complessivo di 12 milioni di euro, che punta a far rifiorire 50 metri di litorale su tutta il territorio romettese, di cui l'accordo di programma Regione Sicilia-Ministero dell'Ambiente ha appena finanziato un primo stralcio funzionale per la zona più a rischio per un importo di 1 milione di euro. Il piano – redatto dagli ingegneri Antonino Lamberto, Massimo Brocato con la consulenza del geologo Salvo Puccio – prevede la ricostruzione di tutto l'arenile attraverso la realizzazione di una barriera radente a difesa delle abitazioni e, a circa 80-100 m dalla linea di costa, di un'altra discontinua a pelo d'acqua. Contestualmente dalla costa si dipartiranno dei pennelli saturi protetti che, immergendosi nelle acque antistanti, si congiungeranno con i blocchi di barriera a mare formando tante piccole insenature, che dovrebbero ricreare il cosiddetto fenomeno delle "Pocket Beach". «Le barriere – sostengono i tecnici – verranno create col riposizionamento dei blocchi esistenti, mentre per il ripascimento verrà utilizzato il materiale proveniente dalla pulizia dei torrenti a rischio esondazione; ciò comporterà un abbattimento dei costi e un miglior assemblamento del nuovo litorale». Una nota importante di questo progetto è il fatto che, grazie alla realizzazione della scogliera radente a ridosso delle abitazioni si potrà creare una "striscia" larga circa 6 metri che potrebbe essere sfruttata come area pedonabile; in definitiva, Rometta Marea potrebbe finalmente riappropriarsi di quella "passeggiata a mare" scelleratamente negata dalla speculazione edilizia. Prossimo passo: redazione e presentazione del progetto esecutivo (circa 60 giorni) e conseguente pubblicazione del decreto di finanziamento. Si spera di vedere l'inizio lavori entro il 2011.

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