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Omnia Press

19/02/2008

"No al centro commerciale, ma si a cosa?"

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Orazio Bonfiglio

Rometta - Impazza la "battaglia" sul centro commerciale di Rometta. Dopo il convegno di Erimata.it e l'iniziativa del Comitato per il No che nello scorso e nel prossimo weekend organizza una petizione popolare da presentare al Consiglio comunale, giunge un nuovo episodio. Scrive alla nostra redazione il Consigliere del Gruppo Misto di Rometta, Fortunato Marcianò. Riceviamo e pubblichiamo quanto segue: "Credo che l’operazione messa in atto dal comitato promotore la sottoscrizione di firme contro il centro commerciale, sia ormai una sterile operazione di facciata e questo secondo me per una serie di motivi. E’ vero, è importante coinvolgere la cittadinanza su di un tema così importante, ma lo era ancor di più quando si è iniziata a proporre l’idea della realizzazione di un centro commerciale, sono trascorsi circa dieci anni dai primi incontri, e non solo adesso quando l’iter burocratico è ormai giunto al suo capolinea. Nulla si è opposto quando questo argomento è approdato in consiglio comunale, nulla si è opposto quando è stata adottata la variante al piano regolatore, nulla si è opposto quando tale variante giaceva presso l’ufficio tecnico in attesa di eventuali osservazioni. Quello era il momento giusto per proporre delle osservazioni. La categoria che dovrebbe più di tutto risentire negativamente della realizzazione del centro commerciale è quella dei commercianti e degli artigiani, ed invece è proprio questa categoria che più volte ha sollecitato l’amministrazione ad accellerarne l’iter burocratico. La popolazione vede nel centro commerciale una possibilità di lavoro per i tanti giovani in cerca di lavoro nella nostra collettività. Cosa dire poi degli oneri di urbanizzazione e del gettito ici che vedrebbe rimpinguate le magre casse comunali, e rendere più efficienti i servizi per la collettività. Come ho già detto in un precedente intervento è svilente svendere il territorio per una manciata di euro, se non si ha l’avvedutezza di intravederne gli enormi vantaggi che in termini di crescita economica, crescita occupazionale e sviluppo turistico, questo centro potrà dare al nostro paese. E poi cari amici, posso capire il vostro No al Centro ma ancora non ho capito il vostro SI, a cosa?" Fortunato Marcianò

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