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Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

11/10/2006

Rometta, bilancio 2006 tra storni e polemiche

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Tonino Battaglia

ROMETTA – Un "aggiustamento" da 20.500 euro, con più fondi destinati a pubblica illuminazione, segreteria generale e servizio idrico integrato a scapito delle voci organi istituzionali, servizi generali, finanziari, tributi sociali. Queste, in sintesi, le variazioni al bilancio di previsione 2006 votate dal consiglio comunale di Rometta nell'ultima seduta del civico consesso su proposta dell'assessore Piero Gazzara. Una manovra, però, a "senso unico", deliberata cioé solo dagli 8 consiglieri di maggioranza presenti (7 favorevoli, astenuto il consigliere Santi Marmino). L'opposizione ha infatti abbandonato l'aula dopo essersi vista bocciata dal gruppo "Continuità e sviluppo" la proposta di sospensione della seduta avanzata dai consiglieri Orazio D'Andrea, Alessandro Nava e Nicola Merlino. Non sono mancate, in questo frangente, le accuse all'amministrazione di conteggiare entrate tributarie «presunte e non veritiere per decine di migliaia di euro». L'accusa prende le mosse da un caso di "cartella pazza" denunciato dal collega di minoranza, l'ex sindaco Stefano Barbera, con una nota al sindaco Enrico Etna. Oggetto del documento è la notifica di una cartella di pagamento - relativamente agli anni 1998 e 1999 - relativamente alla "Tarsu" che, invece, il professionista aveva regolarmente pagato. «Mi risulta che la stessa disavventura - afferma Barbera nella nota - la stanno vivendo tanti nostri concittadini che si vedono recapitare cartelle relative ad anni precedenti. Cartelle che risultano però già regolarmente pagate». Insomma, secondo Barbera, in consiglio comunale sarebbero state preannunciate come entrate delle somme che, in realtà, le casse comunali non incasseranno mai perché già riscosse negli anni precedenti.

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