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Gazzetta del Sud

15/08/2006

Milazzo Un piano di 15 Comuni nell'àmbito del Pit 22 Ambiente e crescita La riscoperta della periferia collinare

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Andrea Italiano

MILAZZO – Il raggruppamento di 15 Comuni del versante tirrenico messinese che gravitano tra le valli dei torrenti Gallo, Niceto e Mela, ha dato vita ad un piano strategico nell'area Pit 22 per la costruzione della "Città che non c'è". L'iniziativa, denominata "GaNiMe", mira alla costruzione di un assetto urbano sostenibile capace di incrementare la qualità della vita e risolvere le problematiche ambientali; incentivare la crescita produttiva in settori chiave; valorizzare la periferia collinare attraverso un processo di riequilibrio urbano. Protagonisti sono i Comuni di San Pier Niceto (Comune proponente) e quelli di Santa Lucia del Mela, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Torregrotta, Monforte San Giorgio, Roccavaldina, Valdina, Venetico, Spadafora, Rometta, Saponara e Villafranca Tirrena. L'archietto Benedetto La Macchia, che è un pò l'anima di questa promozione di un piano strategico che ha superato già anche il vaglio positivo alla Regione siciliana, spiega le motivazioni che sono state poste alla base della proposta e conclude confermando la necessità, al di là degli aspetti amministrativi legati alle procedure concorsuali, e l'effettiva valenza e motivazione del raggruppamento per dotarsi di un piano strategico a beneficio degli interessi provinciali e regionali. Partendo da una realtà che offriva una visione frammentaria e poco sovrapponibile del territorio e che solo da recente lo stesso territorio ha avviato programmi di sviluppo concertato come il Patto territoriale Gallo-Niceto, Il Prusst Valdemone, il Pit 22 La Via dell'Argilla, lo Sportello unico comprensoriale, l'estendimento di di Agenda 21 in forme coordinate, è nata l'idea di puntare ad una pianificazione stategica capace di dare una identità comprensoriale che facilita il superamento dei confini comunali, come da indicatori reali che dimostrano una consolidata autonomia funzionale. Allo stato attuale si registra all'interno del territorio interessato al piano strategico "GaNiMe" la presenza di molteplici potenzialità individuabili in enormi spazi destinati alle attività industriali ed artigianali (l'area Asi è la più estesa della Sicilia orientale); rilevante presenza di beni ambientali e culturali (centri storici collinari); sistema diffuso di aree artigianali (zona Venetico-Valdina-Torregrotta); significativa presenza di fenomeni di turismo stanziale (sopratutto per i centri costieri). «Quindi -osserva La Macchia- un territorio che coniuga a sè una moltitudine di fattori potenziali, ma in cui prevalgono pure gravissimi problemi ambientali (dichiarazione di area "ad elevato rischio ambientale") che ne limitano la qualità della vita e che impongono alla politica di essere affrontati prioritariamente. Esiste pertanto anche un problema di recupero, al quale il piano deve aggiungere, quale priorità regionale, la valorizzazione delle potenzialità inespresse, che significa accrescere i livelli di fattibilità di intervento sul territorio, in termini di costi, di tempi e di benefici. Principio questo che ha costituito la base fondativa per la costruzione del piano strategico. Gli obiettivi perseguiti dal piano possono pertanto così riassumersi: difesa dell'ambiente e tutela della salute umana; riequilibrio socio-economico tra hinterland collinare e costa; valorizzazione della posizione strategica del territorio per l'attrazione di investimenti produttivi; introduzione di elementi di innovazione nel tessuto produttivo tradizionale; contrasto, con la realizzazione di un modello di sviluppo alternativo, ai problemi occupazionali determinati dalla crisi dell'industria pesante; soluzione dei problemi di mobilità interna sul versante litoraneo del territorio. In conclusione quindi le linee generali del piano fondano un percorso di sviluppo innovativo per il territorio che avrà come obiettivo generale la costituzione di una realtà urbana unica e coordinata tra le 15 municipalità che costituiscono l'area oggetto di pianificazione, orientata ad un modello di sviluppo economico sostenibile e socialmente equlibrato. La Città di "GaNiMe" dovrà avere la connotazione di un innovativo e competitivo polo tecnologico e produttivo sostenibile sotto il profilo ambientale ed economico, in grado di coniugare armonicamente le vocazioni complesse del territorio e fondato su alcuni elementi, quali ad esempio: il Punto Franco e la fiscalità di vantaggio; la costruzione del Polo tecnologico per le Energie Innovative (Pir sviluppo locale); la valorizzazione di comparti produttivi come quello Bio-edilizio, servizi innovativi alle imprese (Pit 22 Centri ricerca, centro bio-architettura) ed il riequilibrio economico-sociale del territorio con la valorizzzione della periferia collinare (Pit 22 recupero di funzioni e beni connessi ai centri storici collinari).

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