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Gazzetta del Sud

29/03/2006

ato2 Prosegue la contestazione di diciotto sindaci Nuova battaglia sul Consuntivo

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Tonino Battaglia

VILLAFRANCA – Acque sempre agitate nel bacino dell'Ato Me2 che si estende tra Villafranca e Brolo. A una settimana esatta dalla riconferma del CdA della società d'ambito presieduto da Andrea Paratore, grazie all'appoggio determinante dei sindaci di Barcellona e Milazzo, oltre che della Provincia, i 18 sindaci firmatari della mozione di sfiducia serrano i ranghi e, dopo un vertice svoltosi nel municipio di Villafranca, attendono l'esame del consuntivo per bocciarlo: «Queste amministrazioni - si legge in un comunicato diramato - continueranno a portare avanti quelle iniziative di lotta finalizzate ad abbattere i costi a carico delle famiglie e degli operatori economici, anche ricorrendo alla restituzione del servizio ai Comuni». Permane, quindi, la spaccatura all'interno dell'assemblea dei sindaci-soci sulle modalità di gestione della società d'ambito, con il fronte degli "sfiducianti" pronto a dare seguito all'azione intrapresa dallo scorso ottobre per raggiungere due obiettivi fondamentali: ridimensionare il piano d'ambito per non gravare i cittadini di tariffe onerose e mantenere gli standard occupazionali dei lavoratori Ato. Al municipio di Villafranca erano presenti quasi tutti i sindaci che hanno votato la sfiducia al CdA: Filippo Gullo (Basicò), Giuseppe Laccoto (Brolo), Salvatore Chiofalo (Falcone), Ignazio Spanò (Gioiosa Marea), Nino Siragusano (Librizzi), Giuseppe Venuto (Patti), Giancarlo Campisi (Piraino), Enrico Etna (Rometta), Giuseppe Cocuzza (S. Filippo del Mela), Salvatore Fiore (S. Piero Patti), Salvatore Curreri (Saponara), Giovanni Giaimis (Spadafora), Carmelo Sottile (Tripi), Antonino Di Stefano (Valdina) e Piero La Tona (Villafranca Tirrena). Assenti solo i primi cittadini di Pace del Mela, Roccavaldina e Monforte, i quali hanno comunque sottoscritto successivamente il documento finale redatto dai colleghi. La nuova proposta che i 18 vogliono mettere tavolo è l'esame del piano d'ambito redatto dal loro esperto, l'ingegnere Gian Franco Saetti: «È un piano - ha affermato il sindaco di Brolo, Laccoto - che dai 22 milioni attuali scende a 16 milioni, non mette a rischio gli attuali posti di lavoro ed è sicuramente più sostenibile dai cittadini. A breve lo trasmetteremo ufficialmente al CdA per discuterlo in assemblea». «Ma ci deve essere vera disponibilità al dialogo - aggiunge il sindaco di Spadafora Giaimis - a partire dalla visione degli atti amministrativi e contabili della società che chiediamo da tempo». Nel documento finale vengono inoltre ribadite le critiche a quello che viene definito il «blocco dei Comuni di Barcellona, Milazzo, con la compartecipazione della Provincia», determinante per confermare il CdA, «nonostante - si legge sempre nella nota - abbia in questi mesi disatteso tutte le direttive impartite dai sindaci e, in modo distinto e distante dalle necessità espresse dalla maggioranza numerica dei Comuni, continua ad andare avanti in una politica di gestione con tariffe esorbitanti, sordo a ogni suggerimento di riportare il piano d'ambito a importi sostenibili per i cittadini». Insomma, non s'intravede ancora sole all'orizzonte, e a breve arriveranno le prossime fatture per il pagamento settembre-dicembre 2005.

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