Home Page
San Cono
La Chiesa Madre
Il Palatium

Home
La Storia
Rassegna Stampa
Phototeca
Link
Meteo
Scrivici


Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud

27/04/2005

distretto sociosanitaro 26: ieri incontro a palermo sui 7 milioni bloccati

Tutti i Comuni dovranno versare 3 euro per abitante

n.l.r.

È stata convocata per il prossimo 4 maggio l'assemblea di tutti i sindaci dei 14 Comuni ricadenti nel Distretto sociosanitario 26 con capofila Messina. In quell'occasione, le amministrazioni che non lo hanno ancora fatto dovranno indicare le modalità con le quali intendono garantire la compartecipazione di 3 euro per abitante prevista dalla legge per accedere ai finanziamenti relativi ai servizi socioassistenziali. Fino a quel momento però, la Regione non scucirà un centesimo, com'è avvenuto fino ad oggi, nonostante il finanziamento da 7,2 milioni di euro sia stato assegnato già nello scorso mese di agosto ai Comuni di Messina, Alì, Alì Terme, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Rometta, Saponara, Villafranca e Scaletta Zanclea. I chiarimenti, e le sollecitazioni sulla necessità di garantire il cofinanziamento da parte di tutti i centri interessati, sono provenuti nel corso dell'incontro tenutosi ieri a Palermo con i tecnici dell'assessorato regionale alle Politiche sociali, al quale hanno preso parte il direttore generale del Comune Gianfranco Scoglio, il consulente dell'amministrazione Giuseppe Pracanica e il dirigente del Dipartimento Servizi sociali Luciano Maio, coordinatore del Gruppo piano che si è occupato della redazione del Piano di zona. Proprio questo gruppo dovrà occuparsi, subito dopo l'impegno al cofinanziamento da parte dei singoli Comuni, di aggiornare le previsioni economiche dei singoli servizi alla luce delle maggiori risorse disponibili. Quindi, il Piano di zona, esitato nel 2003, dovrà essere ancora una volta trasmesso a Palermo per un nuovo parere di congruità. I tempi dovrebbero essere abbastanza stretti, si è parlato infatti della fine di maggio, ma fino a quando i Comuni non definiranno le modalità della compartecipazione nessuno dei quattordici centri vedrà un soldo. Intanto, quella di Palazzo Zanca è l'unica amministrazione che allo stato attuale ha previsto in bilancio i quasi 750.000 euro necessari. Quasi tutti gli altri Distretti della provincia, invece, hanno già ricevuto la prima tranche dei finanziamenti, avviando i progetti previsti nelle diverse aree a favore di minori, anziani, disabili extracomunitari e soggetti svantaggiati.

Indice Rassegna