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Gazzetta del Sud

11/02/2005

Bando Sogepat Entro il 15 aprile i piani di investimento e riqualificazione Alberghi e strutture ricettive Disponibili 5 milioni di euro

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Giovanna Cucé

Un bando strategico, dal nome “Messina Turismo”, che finanzia «iniziative imprenditoriali per la realizzazione e la riqualificazione di strutture ricettive nella provincia di Messina». È stato approvato ieri mattina, a Palazzo dei leoni, dal CdA della Sogepat, la società che gestisce il Patto territoriale di Messina. Alla seduta hanno preso parte il presidente della Spa, Enzo Musmeci, l'amministratore delegato Enzo Siracusano, il vicepresidente della Provincia Tanino Sutera; i consiglieri Sogepat, Roberto Corona, Carlo Giuffré, Luigi Savoja, Luigi Spignolo; il segretario generale della Camera di Commercio, Pietro Ialacqua, il presidente e il sindaco del Collegio sindacale Lorenzo Giacobbe e Domenico Santamaura. Sono disponibili risorse per 5.207.535, 28 euro, quasi dieci miliardi delle vecchie lire, cui potranno concorrere quelle imprese che presenteranno i progetti all'interno dei 36 comuni che fanno parte della Sogepat (Messina, Alcara, Alì Terme, Antillo, Barcellona, Basicò, Brolo, Capo d'Orlando, Caprileone, Caronia, Castroreale, Condrò, Ficarra, Furci Siculo, Galati Mamertino, Giardini, Gioiosa, Itala Limina, Lipari, Milazzo, Mirto, Motta Camastra, Motta d'Affermo, Pace del Mela, Patti, Piraino, Rodì Milici, Rometta, S. Agata Militello, S. Filippo del Mela, S. Piero Patti, Sinagra, Torrenova, Venetico e Villafranca). All'attuale budget potrebbero in futuro aggiungersi altri fondi, con successivo scorrimento delle graduatorie. Il Cda ha fissato al 15 aprile la scadenza per la presentazione delle domande degli imprenditori, i quali dovranno rispettare una serie di criteri per accedere al finanziamento. Ecco quali. I progetti possono riguardare tanto la realizzazione “ex novo” quanto gli ampliamenti, gli ammodernamenti e le riconversioni di alberghi, motel, villaggi-albergo, villaggi turistici e residence turistici. I mezzi apportati dall'impresa non dovranno essere inferiori al 30 per cento delle spese ammissibili, ed a un importo di 350.000 euro. Il tetto massimo per finanziamento è di 250 mila euro: l'obiettivo è favorire la piccola e media impresa, evitando così che pochi grandi alberghi finiscano per accaparrarsi il budget. Una particolare attenzione va prestata alle priorità previste. Saranno avvantaggiate, per esempio, le società che s'impegneranno ad assumere personale femminile, e quelle che concentreranno le loro iniziative nei comuni montani sprovvisti di strutture recettive. Per quanto riguarda la tipologia degli investimenti un punteggio maggiore (12 punti) andrà ad ammodernamenti, riconversioni, riattivazioni e trasferimenti di una unità esistente; 10 punti agli ampliamenti, 8 punti ai nuovi impianti. Viva soddisfazione è stata espressa ieri dall'amministratore delegato della Sogepat, il dott. Enzo Siracusano: «Si tratta di un'occasione preziosa perché si offre al settore trainante dell'economia siciliana. Alcune indicazioni del bando, come quella relativa ai comuni montani “sprovvisti di strutture ricettive”, o il maggior punteggio per gli ammodernamenti e le riconversioni dell'esistente rappresentano la volontà di favorire il reale miglioramento qualitativo dei servizi e dell'offerta turistica».

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