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Gazzetta del Sud

12/11/2004

Rometta - Convalidato l'arresto dei due catanesi

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g.p.

MILAZZO – Massiccia operazione di controllo del territorio da parte dei carabinieri da Milazzo sino a Rometta al fine di prevenire ed eventualmente reprimere la recente impennata di microcriminalità soprattutto nel triangolo Rometta-Villafranca-Spadafora. Le pattuglie dislocate in diverse zone del territorio oltre ad operare dei posti di blocco sono servite per controllare pregiudicati, sorvegliati speciali e locali pubblici. I militari dell'Arma hanno identificato oltre 200 persone, controllato 11 esercizi commerciali ed elevato 25 contravvenzioni per infrazioni amministrative. Ai posti di blocco sono state oltre 100 le auto controllate. Sette le perquisizioni domiciliari effettuate nelle case di persone sospettate di aver commesso reati. Controllati anche numerosi sorvegliati speciali e i soggetti che si trovano agli arresti domiciliari. Le verifiche sul campo effettuate ieri mattina si ripeteranno nei prossimi giorni, e hanno avuto un prologo nella giornata di mercoledì quando nell' hinterland tirrenico sono stati schierati congiuntamente pattuglie di agenti della polizia del locale commissariato, carabinieri e guardia di finanza. In quell'occasione si è arrivati all'arresto dei due catanesi protagonisti della notte brava di mercoledì, quando a bordo di un autoarticolato rubato hanno seminato il terrore, distruggendo auto e strutture murarie durante un disperato tentativo di sfuggire alle forze dell'ordine. Ieri alla sezione staccata del Tribunale di Milazzo era previsto il processo col rito direttissimo. Il giudice Giuseppe Martello ha però dichiarato l'incompetenza per territorio, ritenendo che il reato più grave sia stato commesso a Rometta. Ha così trasmesso gli atti al giudice monocratico di Messina, Antonino Giacobello che nel pomeriggio ha convalidato l'arresto di Mauro Arena e Paolo Toscano, disponendo la custodia cautelare in carcere. Il processo si terrà invece giorno 25 per consentire ai legali dei due imputati, gli avvocati Filippo Barbera di Barcellona e Daniele Cimino di Catania, di studiare gli atti.

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