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Gazzetta del Sud

26/04/2004

Messina Oggi la presentazione del progetto Ecomuseo dei Peloritani

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MESSINA – Un circuito tra 57 comuni della provincia messinese, versante ionico e tirrenico, per realizzare una serie di eventi e valorizzare un patrimonio tutt'oggi in gran parte sconosciuto. Centri montani già penalizzati dal trasferimento verso la costa dei principali flussi del turismo ma che, depositari come sono di cultura e tradizioni storico-antropologiche, taluni di architettura e fascino medievale, costituiscono un patrimonio capace di rappresentare elemento di novità nel panorama dell'offerta, oltre che riferimento per riappropriarsi di un'identità storica e culturale che la globalizzazione dei mercati, dei linguaggi e delle forme tende ad appiattire e omologare. Da quest'idea, e con l'intento di richiamare l'attenzione su un modello di reinserimento che riscopre borghi, valli, torrenti dei Peloritani e dell'Alcantara, muove il progetto dell'«Ecomuseo dei Peloritani» promosso dalla società «Difesa Uomo Ambiente» per ridare spazio e voce alla cultura delle comunità della montagna messinese. Se ne parlerà oggi all'Hotel Royal di Messina, nel corso dell'incontro fissato per le ore 10 e al quale parteciperanno dodici sindaci di altrettanti comuni che hanno sposato l'idea di un complesso museale non limitato da linee di definizione ma esteso su tutto il territorio, da Capo Peloro a Novara di Sicilia e a Francavilla di Sicilia, immaginando l'intera area di questo triangolo un «continuum» con un cuore pulsante, una «vetrina-desk di accoglienza» nell'ex polveriera di Croce Cumia, in territorio di Saponara, dove «Difesa Uomo Ambiente», che ha ottenuto dal Demanio l'utilizzo del bene, ha già attivato gli strumenti di tutela della legislazione regionale che riconsidera l'opportunità di interventi mirati alla fruizione turistica. I dodici comuni interessati alla realizzazione del consorzio sono: Alì, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Fiumedinisi, Mandanici, Roccalumera, Castroreale, Monforte San Giorgio, Novara di Sicilia, Roccavaldina, Rometta e Saponara. Tutor del progetto la Provincia che sarà presente all'incontro di oggi con l'assessore Antonio Testa; moderatore, il giornalista Mario Cavaleri; relatori, il commercialista Francesco La Fauci; Piero Chillè, rappresentante di «Difesa Uomo Ambiente» e l'ing. Leone Pidalà, progettista della riqualificazione dell'ex polveriera di Croce Cumia. Le conclusioni saranno tratte dall'on. Antonino Beninati, presidente della 4. commissione Ars

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