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Gazzetta del Sud

11/01/2004

Savoca I sindaci ufficializzeranno l'adesione al consorzio Eurovalli, domani la firma

Saranno cinque i consiglieri di amministrazione

Giuseppe Puglisi

SAVOCA - Ieri vertice fiume a Savoca convocato d'urgenza dal sindaco di Savoca Nino Bartolotta, coordinatore del “Gal Eurovalli”. Motivo di tanta urgenza la elaborazione di una proposta comune. Che alla fine, dopo quasi cinque ore di “forte” dibattito, è venuta fuori, anche perché lunedì, a Messina, presso lo studio di un notaio c'è da firmare l'adesione alla società. Quindi di tempo per le chiacchiere ce n'era ben poco. Intanto è stato stabilito che per adesso il consiglio di amministrazione sarà formato da cinque sindaci (uno per ogni Valle) e da due rappresentanti delle associazioni private che hanno acquistato una delle 140 quote da 500 euro ciascuna in cui è stato suddiviso il capitale della Srl (83 in mano ai privati, 56 ai Comuni, una alla Provincia) di 70 mila euro. I cinque sindaci designati sono Cateno De Luca di Fiumedinisi, Sebastiano Foti di Furci, Carmelo Navarra di Mazzarrà S.Andrea, Peppe Romanzo di Monforte e Giuseppe Ioppolo di Sinagra. Non è stato deciso, però, quali saranno le due associazioni di categoria che per ora rappresenteranno i privati anche perché il sindaco di Fiumedinisi, De Luca, non si è detto tanto convinto che in questa fase dovessero accedervi i privati, tanto è vero che l'associazione di categoria di cui è presidente (la Fenapi) ne è rimasta fuori non avendo alcuna quota. Solo per adesso, però, perché è previsto che quanto prima i posti in consiglio di amministrazione saranno portati da 7 a 15. Comunque anche nei pagamenti della quota di 500 euro, alcuni Comuni sono in ritardo. Del Gal “Eurovalli di Sicilia” fanno parte 56 Comuni della nostra provincia, dall'Alcantara ai Nebrodi passando per la riviera ionica, e la Provincia Regionale che proprio ieri ha deliberato l'adesione dalla società che si propone un progetto di sviluppo locale avvalendosi dei finanziamenti previsti dall'assessorato all'Agricoltura nell'àmbito del “Pro Sicilia 2000/2006” per i settori agricolo, agrituristico, patrimonio ambientale e culturale, valorizzazione dei prodotti locali. Con l'adesione della Provincia beneficeranno dei fondi europei anche i Comuni che non aderiscono al Gal. Santa Teresa di Riva, per esempio, ci arriva per il rotto della cuffia essendo stato il carteggio consegnato dal commissario al presidente del Consiglio solo l'altro ieri e l'argomento “adesione” è stato quindi posto all'ordine del giorno del consiglio di lunedì . Per la cronaca i Comuni che hanno aderito al Gal Eurovalli sono: Alì, Alì Terme, Antillo, Basicò, Casalvecchio, Castelmola, Castroreale, Falcone, Ficarra, Fiumedinisi, Fondachelli, Forza D'Agrò, Furci, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Gioiosa, Graniti, Gualtieri, Itala, Letojanni, Librizzi, Limina, Mandanici, Mazzarrà, Monforte, Mongiuffi, Montagnareale, Montalbano, Motta Camastra, Nizza, Novara, Oliveri, Pagliara, Piraino, Raccuia, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, San Pier Niceto, San Piero Patti, Sant'Alessio, S.Angelo di Brolo, Santa Teresa di Riva, Saponara, Savoca, Scaletta, Sinagra, Spadafora, Terme Vigliatore, Tripi, Ucria, Valdina, Villafranca Tirrena. Per un consorzio che nasce, ve ne è un altro che stenta a decollare, anzi si è più vicini alla scissione che alla aggregazione definitiva. L'“Unione dei Comuni delle Valli d'Agrò e del Nisi” allargata ai 30 Comuni della ionica sembra dividere i sindaci sui posti da distribuire nel consiglio di amministrazione: sei, quanti sono gli assessori del Comune più popoloso, oppure dentro tutti i sindaci facendola diventare una unione idropica e quindi poco agile?. Non solo ma da Santa Teresa spirano venti di guerra perché si mira a formare una Unione dei Comuni della Valdagrò ad otto componenti, più agile ed omogenea di quella a 30 che qualora si costituisse, sarebbe la più imponente della Sicilia. Tutto è fermo, per ora, in attesa della decisione finale anche perché per questa formazione non ci sono scadenze.

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