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Gazzetta del Sud

07/10/1999

-Rometta / L'ambientalista Pino ha vinto la “battaglia degli ulivi”

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Il responsabile della Legambiente della zona di Rometta, Giuseppe Pino, 50 anni, ha vinto la sua “battaglia” contro il comune che intendeva realizzare due campi da tennis su un terreno dove insistevano 280 alberi di ulivo, molti dei quali centenari. Pino, assieme alla moglie Maria Parafioriti e al fratello Paolo, era finito davanti al Tribunale come imputato per avere con violenza costretto gli operai della ditta Bombaci a non iniziare i lavori appaltati dal Comune in contrada Filari. L'ambientalista si arrampicò su un albero da abbattere e si rifiutò di scendere; il fratello si gettò dentro la pala della ruspa meccanica; la moglie impedì il passaggio di un altro mezzo. I giudici hanno assolto i tre imputati perché il fatto non sussiste accogliendo la tesi dell'avvocato Luigi Gemelli. Sulla vicenda intervenne anche la Legambiente Messina per salvare un immenso patrimonio naturale e salvaguardare una zona soggetta a dissesto idrogeologico. Organizzò numerosi incontri pubblici e diede vita a quella che poi venne definita la “battaglia degli ulivi”. Oggi seconda puntata sempre davanti alla mgistratura: questa volta sarà Pino nella veste di parte lesa contro il comune di Rometta. Chiede il riconoscimento dei danni materiali e morali. Saponara, condannato il sindaco La concessione di un allaccio elettrico agli organizzatori di un torneo di calcetto è costata cara al sindaco di Saponara, Aldo Panarello, condannato dal Tribunale di Messina a un anno (pena sospesa) per il reato di peculato. La vicenda risale all'estate del 1994 quando il primo cittadino concesse l'allaccio all'impianto pubblico per illuminare un campo dove si teneva un torneo di calcetto. Il consumo venne poi pagato con il denaro del fondo cassa dell'amministrazione comunale senza che, come ha sostenuto l'accusa, fosse stata adottata una regolare delibera. Scattò una denuncia e venne instaurato il procedimento conclusosi ieri in primo grado. L'organizzatore del torneo, Giuseppe Gullì, anche lui imputato, ha chiesto il patteggiamento.

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