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Gazzetta del Sud

10/11/2002

Rometta Consiglieri incompatibili e mancanza del numero legale

Prg: arriva il commissario Per l'approvazione dei piani particolareggiati

Maria Saccà

ROMETTA – Sarà un commissario regionale ad adottare i piani particolareggiati per i fabbisogni di edilizia residenziale, produttiva e dei servizi, relativi al prossimo decennio. Durante le due ultime sedute consiliari, dedicate all'esame e approvazione degli importanti strumenti urbanistici è infatti mancato il numero legale. Ciò ha costretto il presidente del Consiglio, Stefano Barbera, e il sindaco, Enrico Etna, a richiedere all'assessorato Territorio e ambiente e all'assessorato agli Enti locali della regione siciliana l'invio di un Commissario ad acta. Sostituendosi al Consiglio comunale, il commissario esaminerà le prescrizioni esecutive procedendo, eventualmente, all'adozione delle stesse. Subito dopo seguirà la pubblicazione delle 11 Tavole contenenti i Piani e chiunque potrà presentare le eventuali osservazioni. Quest'ultime saranno istruite dall'Ufficio tecnico e trasmesse al Cru di Palermo, che potrà procedere all'approvazione definitiva dello strumento urbanistico. A determinare la mancanza del numero legale in Consiglio, le dichiarazioni di incompatibilità fatte pervenire al presidente Barbera da parte dei consiglieri Santi Marmino e Pietro Bertè, entrambi facenti parte del gruppo di maggioranza. Facile prevedere il rinfocolarsi della polemica attorno alla questione Prg. Il gruppo consiliare “Vivi Rometta” ha emesso una nota, nella quale sostiene che «l'illegittimo e irresponsabile modus operandi, posto in essere in riferimento all'adozione del Piano regolatore generale, causa danni all'intera collettività, e ciò a prescindere dalla ipotizzata rilevanza penale del comportamento di alcuni consiglieri». Ma l'arrivo del commissario regionale è solo l'ultimo dei contrattempi che hanno caratterizzato l'adozione dello strumento urbanistico. Dopo sedici anni, infatti, il Prg ha visto la luce nel luglio del 2000. L'adozione da parte del Consiglio è stata fortemente criticata dal gruppo d'opposizione, perché deliberata da appena 7 consiglieri, mentre i restanti 8 si sono dichiarati incompatibili. Il ricorso di "Vivi Rometta" venne però rigettato dal Coreco. Le polemiche si sono rinnovate al momento della pubblicazione del piano, effettuata tra luglio e agosto dello scorso anno, con procedure ritenute irregolari dalla minoranza. In ogni caso, ormai non resta che attendere una risposta da Palermo.

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